Gli animali sono sempre in grado di sorprendere per via di molte qualità e abilità che li rendono estremamente intelligenti, distinguendoli gli uni dagli altri e lasciando spesso gli studiosi sorpresi. Se ti venisse chiesto di pensare a un animale estremamente intelligente, con molte probabilità ti verrebbero in mente i delfini, che effettivamente hanno un cervello molto sviluppato, ma non solo loro risultano essere i più intelligenti tra gli animali presenti sul nostro pianeta.
Infatti, tra gli altri si trovano anche i corvi: si tratta di una specie di dimensione medio – grande, con un aspetto molto robusto e slanciato, caratterizzati da una piccola testa arrotondata e un becco a forma conica. In genere i corvi sono degli uccelli diurni non troppo sociali, visto che solo in alcune occasioni formano dei gruppi, come per esempio durante la stagione riproduttiva oppure per procacciare il cibo.
Proprio per quanto riguarda quest’ultimo argomento, i corvi hanno sempre dimostrato di possedere un’intelligenza estremamente sviluppata che permette loro di riuscire a procacciarsi molto più facilmente il cibo, grazie ad alcune tecniche che facilitano loro questo compito, che in natura può risultare essere anche molto arduo.
Secondo uno studio che è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Tubinga, situata in Germania, i corvi sono riusciti addirittura a eseguire dei ragionamenti statistici: in questo modo riescono a ragionare e prendere decisioni secondo le probabilità che possano favorire loro l’ottenimento di una certa ricompensa.
Facendo un paragone con i bambini, questi ultimi non imparano il concetto di zero come quantità numerica fino ai tre anni di vita, mentre i corvi riescono ad applicare in fretta tale idea proprio per la conformazione del loro cervello, che ha una dimensione abbastanza grande rispetto al loro corpo, così come anche il prosencefalo ha una dimensione importante, che è la zona associata al ragionamento statistico e analitico.
Il funzionamento del cervello dei corvi: ecco alcuni esempi
È probabile che ti sia capitato di vedere sui social alcuni video che avevano come protagonisti proprio i corvi. Un reel diventato virale tempo fa, infatti, aveva proprio questo uccello come protagonista: durante le riprese si poteva vedere il corvo intento a bere dell’acqua da una bottiglietta, ma il suo becco non era abbastanza lungo per riuscire a raggiungere quella rimasta più sul fondo. Non volendo rinunciare a quella preziosissima fonte, il corvo si era quindi ingegnato prendendo delle pietre con il becco e buttandole all’interno della bottiglietta.
Utilizzando quindi uno strumento come una semplice pietra, quel corvo aveva capito che in quel modo il livello dell’acqua si sarebbe alzato e di conseguenza sarebbe stato molto più semplice per lui riuscire a bere. Infatti, dei corvi la capacità di utilizzare gli strumenti è davvero sorprendente e anche la biologa Celia Heyes aveva condotto degli studi a riguardo.
Altri studi hanno dimostrato che i corvi sono in grado anche di pianificare e memorizzare. Durante alcuni di essi, i ricercatori avevano lasciato che questi uccelli nascondessero il loro cibo in alcuni nascondigli, per poi andare a recuperarlo in un secondo momento. Oltre a ricordarsi senza fatica dove avessero deciso di nascondere il loro bottino, in base a diverse condizioni ambientali erano riusciti ad adattare le loro strategie per recuperarlo. Inoltre, nel caso in cui una minaccia si fosse avvicinata al loro nascondiglio, i corvi si prodigavano a cambiare immediatamente la zona in cui avevano messo il cibo, così da proteggerlo.
Un’altra abilità dei corvi consiste nel fatto che sappiano adattarsi velocemente a nuove situazioni, e si tratta di una capacità cognitiva fondamentale per sopravvivere in un ambiente sempre in cambiamento e pericoloso come quello odierno. I corvi, infatti, riescono ad adattarsi facilmente a diversi habitat, che si tratti di centri urbani e di foreste, e riescono di conseguenza anche a sopravvivere in ambienti che hanno subito diverse modifiche da noi umani.
Cosa rende questi uccelli così intelligenti? Dipende tutto da queste cellule
Secondo un lavoro pubblicato sul Journal of Comparative Biology, l’intelligenza così spiccata di questi uccelli è dovuta alla presenza di un gruppo di cellule chiamate interneuroni, che sono legate all’elaborazione delle informazioni. Tale indagine è stata svolta da Felix Strokens dell’Università di Ruhr a Bochum, in Germania.
Durante questo studio sono stati comparati diversi animali quali i galli domestici, i piccioni domestici, gli struzzi e tre diverse specie appartenenti alla famiglia dei corvi, e si è notato che queste cellule fossero presenti nel cervello di ciascun esemplare. Si è potuto constatare che, però, gli interneuroni abbondassero proprio nella famiglia dei corvi.
Queste cellule, infatti, permettono di elaborare le informazioni che vengono ricevute dai neuroni sensoriali e di conseguenza inviano diversi input ai neuroni motori e sono fondamentali per prendere decisioni, pianificare il futuro e valutare i rischi. I corvi infatti in media possiedono 290 milioni di queste cellule, che sono più del doppio di quelle presenti all’interno degli altri volatili considerati nello studio. Noi umani ne possediamo invece 1,3 miliardi.