Hai mai pensato a come l’intelligenza artificiale (IA) stia cambiando il panorama lavorativo? Bene, una recente ricerca di Adecco rivela che entro il 2029, quasi la metà delle aziende (precisamente il 41%) prevede di ridurre il personale a favore dell’implementazione di piattaforme di IA. Questo dato non sorprende, visto l’enorme potenziale dell’IA nel semplificare compiti ripetitivi, ma solleva anche domande sul futuro del lavoro umano.
Il sondaggio condotto su 2.000 dirigenti in vari settori, dall’industria farmaceutica alla logistica, evidenzia una doppia faccia della medaglia: se da un lato l’IA promette di rendere obsoleti alcuni lavori, dall’altro offre l’opportunità di creare nuove professioni. È un po’ come la rivoluzione digitale, che pur avendo spazzato via alcune vecchie professioni, ne ha generate di nuove.
Adecco e l’intelligenza artificiale: rivoluzionare l’assunzione con Cv Maker
Anche Adecco, protagonista nel campo delle risorse umane, si è gettata nell’arena dell’IA con il suo Cv Maker, uno strumento basato su IA generativa capace di creare curriculum vitae partendo da zero. Questo esempio concreto mostra come l’IA possa essere un potente alleato anche nel miglioramento delle pratiche di assunzione.
Che cosa pensi? L’IA rappresenta una minaccia per il futuro del lavoro o è piuttosto un’opportunità da cogliere? Condividi la tua opinione nei commenti!