Intel non è di certo un’azienda sconosciuta nel settore. Si tratta di uno dei principali produttori di CPU e chip a livello globale. L’azienda vanta milioni di clienti ed è pressoché impossibile non imbattersi di tanto in tanto in un componente da essa prodotto.
A ogni modo, oggi non siamo qui per parlarti della compagnia in sé ma del famoso investimento di 33 miliardi che ormai da molto tempo risuona in tutta Europa. Se sei curioso ti consigliamo di rimanere qui incollato alla sedia, perché la compagnia ha davvero puntato molto verso questo progetto!
Intel: l’investimento di 33 miliardi di euro destinato ai chip europei è realtà!
Quando nell’aria girano 33 milioni di euro non si può di certo rimanere indifferenti, la notizia che ti vogliamo riportare oggi riguarda l’Europa ma soprattutto l’Italia, perché così tanti soldi possono portare posti di lavoro e nuove opportunità, perciò bando alle ciance e iniziamo a sviscerare l’argomento!
La vicenda di cui ti vogliamo parlare risale a circa un anno fa, quando Intel ha deciso d’istanziare circa 80 miliardi di euro in un prossimo decennio in Europa. Il motivo? Presto detto!
Istanziare un ecosistema snello, efficiente e oseremmo dire essenziale dato il periodo, al solo scopo di produttore semiconduttori (che ovviamente in questo periodo sono più rari delle pepite d’oro!)
Non devi di certo aspettarti che questo piano possa vedere luce dall’oggi al domani, ma sicuramente grazie all’aiuto di moltissime nazioni è un obiettivo raggiungibile e che non vedrà grossi ostacoli. Pat Gelsinger, CEO della compagnia, crede molto in questo investimento come ci ha tenuto a sottolineare:
“Questi investimenti sono un passo importante sia per Intel, sia per l’Europa. L’EU Chips Act consentirà alle aziende private e soprattutto ai governi di collaborare per far avanzare drasticamente la posizione dell’Europa nel settore dei semiconduttori.”
Insomma, un traguardo importante. Nel dettaglio però è arrivato il momento di sviscerare per cosa saranno utilizzati i 33 miliardi di euro iniziali: i primi 17 miliardi di euro utilizzati per l’edificazione di un super impianto per la produzione di semiconduttori situato a Magdeburgo, Germania.
La costruzione prenderà il via a metà 2023 e terminerà alla fine del 2027.
Seguirà un nuovo centro di ricerca e sviluppo in Francia. Prenderà vita a Plateau de Saclay e darà via libera a 1.000 nuovi posti di lavoro (450 entro il 2024). Intel ha grandi piani per la nazione in questione, in quanto vuole farla diventare la sede europea di Intel dedicata all’HPC (calcolo ad alte prestazioni) e all’intelligenza artificiale.
Il restante ammontare, sarà destinato in ricerca e sviluppo e attività produttive dei semiconduttori in Irlanda, Italia, Polonia e Spagna.
Poi vi sono ulteriori 12 miliardi di euro per espandere l’impianto di Leixlip (Irlanda). Si parla di un raddoppio dello spazio destinato alla produzione e di portare in Europa la tecnologia basata sul processo Intel 4 (ex 7 nanometri).
Infine parliamo d’Italia con ben 4,5 miliardi di euro sul tavolo. L’obiettivo è visionario, e cioè un impianto di produzione di chip che potrebbe dare lavoro a circa 1.500 dipendenti direttamente assunti da Intel e se la cosa non ti bastasse, rilanciamo con altri 3.500 posti di lavoro grazie alle rete dei partner e dei fornitori.
Secondo le stime l’impianto sarà operativo tra il 2025 e il 2027. Non pensare che il nostro Stato sia considerato dall’azienda come l’ultima ruota del carro in quanto l’idea è quella di costruire uno stabilimento che sia un modello in ambito europeo grazie all’impiego d’innovative tecnologie. Il legame tra Intel e l’Italia sarà sicuramente destinato a incrementarsi!
Come avrai sicuramente potuto constatare tu stesso le idee sono sul tavolo, ma questo progetto richiederà molto tempo. Si parla di 2027 come data d’intermezzo quindi sediamoci con calma e speriamo che tutto vada per il verso giusto! Per il momento a noi non resta che darti appuntamento al prossimo articolo!