L’influenza è una malattia respiratoria estremamente contagiosa. Per mitigare il rischio di infezione e prevenire la gravità delle sue possibili complicanze, la prevenzione rappresenta l’approccio più efficace. Il metodo più sicuro ed efficace per scongiurare l’influenza e le sue conseguenze è la vaccinazione antinfluenzale.

La prima linea di difesa dall’influenza: la vaccinazione
L’ideale è sottoporsi alla vaccinazione all’inizio della stagione autunnale, tipicamente tra ottobre e novembre, prima che l’attività virale raggiunga il suo picco. Tuttavia, la vaccinazione rimane utile anche in una fase più avanzata della stagione influenzale.
La priorità vaccinale è data alle categorie a rischio, per le quali il Servizio Sanitario Nazionale offre spesso la vaccinazione in forma gratuita. Queste categorie includono anziani, bambini, donne in gravidanza e individui affetti da patologie croniche, come malattie respiratorie, cardiovascolari o diabete.
Mentre le campagne vaccinali pubbliche si concentrano giustamente sulle categorie a rischio — come gli anziani e i soggetti affetti da patologie croniche, per i quali l’infezione influenzale può avere esiti gravi — la vaccinazione non è una misura esclusiva di queste fasce.

Chiunque desideri rafforzare le proprie difese e ridurre attivamente la probabilità di contrarre l’influenza, può e dovrebbe considerare l’immunizzazione. Questa scelta individuale non solo protegge direttamente la persona, ma contribuisce anche alla cosiddetta immunità di gregge , rallentando la circolazione del virus nella comunità.
Per la popolazione che non rientra nelle categorie per cui la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, il vaccino antinfluenzale è comunque accessibile. Il cittadino interessato deve recarsi dal proprio medico curante o da un medico abilitato per ottenere una prescrizione medica (ricetta). Con tale ricetta, è possibile acquistare il vaccino direttamente presso qualsiasi farmacia.
Una volta in possesso del prodotto, si potrà procedere alla somministrazione, che può essere effettuata dal proprio medico di base o, in alcune regioni e contesti specifici, direttamente in farmacia da personale qualificato, in base alle normative sanitarie locali vigenti.

Vaccinarsi, anche se si è in perfetta salute, offre diversi benefici pratici. Riguarda la tutela della propria produttività e il mantenimento della propria vita sociale e lavorativa, evitando l’interruzione causata dai giorni di malattia. Inoltre, riducendo i casi di influenza lieve, si alleggerisce il carico sul sistema sanitario durante il picco stagionale, garantendo che le risorse siano disponibili per chi ne ha più bisogno.
Barriere quotidiane contro la diffusione virale
Adottare rigorosamente buone pratiche igieniche e comportamentali è un elemento cruciale per interrompere efficacemente la catena di trasmissione del virus influenzale.
Il lavaggio delle mani deve essere eseguito frequentemente e con cura meticolosa. È essenziale lavare le mani con acqua e sapone per un periodo che va dai 40 ai 60 secondi, soprattutto dopo aver tossito o starnutito, dopo aver utilizzato mezzi pubblici, aver toccato superfici comuni e prima di consumare cibi. Qualora non si abbia immediato accesso ad acqua e sapone, è consigliabile ricorrere a un disinfettante per mani a base alcolica come alternativa temporanea.
Per quanto riguarda l’igiene respiratoria, è fondamentale coprire sempre naso e bocca ogni volta che si tossisce o si starnutisce. Si raccomanda l’uso di fazzoletti monouso, che devono essere gettati immediatamente in un cestino dopo l’uso. Nel caso in cui non si abbia un fazzoletto a disposizione, è necessario utilizzare l’incavo del gomito, evitando categoricamente di usare le mani, che diventerebbero un veicolo di contagio.

Inoltre, è vitale evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani, poiché queste aree rappresentano i principali portali d’accesso per il virus nel corpo.Quando si manifestano i primi sintomi di malattie respiratorie accompagnate da febbre, è un dovere civico e sanitario restare a casa per isolarsi e prevenire la diffusione del contagio. Parallelamente, per chi è sano, è prudente mantenere una distanza di sicurezza ed evitare contatti stretti con individui che presentano sintomi influenzali evidenti.
Un’altra misura preventiva efficace è l’areazione regolare degli ambienti chiusi, come case, uffici e aule. Aprire le finestre periodicamente aiuta a ricambiare l’aria e a ridurre la concentrazione di particelle virali sospese. Infine, si consiglia la pulizia e disinfezione sistematica delle superfici ad alto contatto (come maniglie, interruttori e tastiere) per eliminare i virus depositati.
Potenziare le difese naturali
Un sistema immunitario robusto costituisce la nostra migliore difesa interna, aiutando il corpo a resistere efficacemente e a combattere le infezioni virali, inclusa l’influenza. Per sostenere al meglio le difese immunitarie, è fondamentale adottare una dieta equilibrata. Si raccomanda un consumo abbondante di frutta e verdura, essenziali per il loro apporto di vitamine e sali minerali.

In particolare, è importante assicurarsi un’adeguata assunzione di Vitamina C e Vitamina D, due nutrienti chiave per il funzionamento ottimale del sistema immunitario. Parallelamente, un riposo adeguato è irrinunciabile: dormire un numero sufficiente di ore ogni notte è necessario per permettere al corpo di recuperare appieno le energie e di mantenere le funzioni immunitarie al massimo livello di efficienza.
L’attività fisica regolare contribuisce a rafforzare l’organismo: anche un’attività moderata come una camminata quotidiana è benefica, ma è essenziale evitare sforzi eccessivi che, al contrario, potrebbero sortire un effetto debilitante. Altrettanto importante è la gestione dello stress: lo stress cronico è noto per indebolire le difese naturali, pertanto è utile trovare e praticare regolarmente tecniche di rilassamento, yoga o meditazione per mantenere l’equilibrio mentale. Infine, per non compromettere le difese naturali, è fortemente raccomandato limitare o eliminare completamente il fumo e l’eccessivo consumo di alcol.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Ministero della Salute – Sezione Influenza.