Quando si sviluppa un software, un videogioco, un sito o un’app, asset grafici e audio non sono decorazioni, ma componenti del prodotto e usarli senza comprenderne la licenza è l’equivalente di includere una libreria binaria sconosciuta nel proprio codice: può funzionare oggi e diventare un problema domani.

Questa guida spiega dove trovare immagini e musica libere e come leggerne correttamente le licenze, evitando errori comuni.
1. Capire le licenze: la mappa prima del territorio
Ecco una piccola lista delle licenze, giusto per comprensione.
CC0 – Dominio pubblico (la più sicura)
Questa licenza è:
- Uso libero commerciale e non
- Nessun obbligo di attribuzione
- Modificabile, ridistribuibile, vendibile

Modello mentale: CC0 = “come se l’avessi creata tu, legalmente”
È la scelta ideale per:
- videogiochi
- software distribuito
- progetti open source
- asset che finiranno dentro un binario
CC-BY – Libero, ma con attribuzione obbligatoria
In breve:
- Uso commerciale consentito
- Devi citare l’autore
- Devi indicare se hai modificato l’opera

Attenzione pratica, se usi CC-BY devi:
- citare autore
- citare licenza
- indicare modifiche, ossia tipicamente nei credits, README, “About”, o documentazione.
CC-BY-SA – Effetto “virale”
Qui si complicano leggermente le cose e come la
- Come CC-BY
- Ogni derivato deve avere la stessa licenza

Problema tipico software: se il tuo progetto non è rilasciato con CC-BY-SA, questa licenza è spesso incompatibile.
CC-BY-NC – Non Commerciale (evitare)
Brevemente:
- Vietato l’uso commerciale
Ambiguità critica: “commerciale” non significa solo vendita diretta:
- pubblicità
- sponsor
- Patreon
- donazioni
- store page

Il rischio legale è alto.
Licenze NON Creative Commons
Qui si parla di
- Pixabay License
- Unsplash License
- Freepik License
Sono licenze proprietarie, non CC. Vanno lette caso per caso.
2. Dove trovare immagini libere (affidabili)
Ci sono diverse fonti affidabili dove trovare immagini libere.
Immagini CC0 / Dominio pubblico
Openverse è una scelta popolare:
- Motore ufficiale Creative Commons
- Filtri per licenza (CC0, CC-BY, ecc.)
- Aggrega più fonti
Altre due scelte popolari sono PublicDomainPictures e Rawpixel (sezione Public Domain)
- Materiale storico, texture, foto
Ottimo per ambientazioni

Anche la nasa ha la sua NASA Image Library
- Foto spaziali quasi sempre in pubblico dominio
Ideale per sci-fi, divulgazione
Foto con licenza libera (non CC0)
Ecco alcune fonti.
Un esempio pratico Unsplash
- Uso commerciale consentito
- Divieto di rivendita come asset standalone
- Licenza non CC

Ok per siti, mockup, presentazioni, ma attenzione per videogiochi e asset pack.
Pexels / Pixabay
Su queste piattaforme:
- Uso commerciale consentito
- Limitazioni su redistribuzione
Non adatte a librerie di asset
3. Dove trovare musica e suoni liberi
Ora è il tempo di capire come muoversi nell’ambito musicale che è simile a quello delle immagini ma con qualche cambiamento sostanziale.
Musica CC0 (oro puro)
Un dei più famosi è sicuramente OpenGameArt (filtro CC0), il quale a dispetto del nome può srvire non solo per i giochi ed è:
- Pensato (prevalentemente) per videogiochi
- Audio, SFX, musica
Attenzione: è meglio controllare ogni singolo asset

Anche Internet Archive – Audio (Public Domain / CC0) si rivela una curiosa fonte affidabile:
- Archivio storico enorme
- Musica, registrazioni, soundscape
- Filtri per licenza
È ottimo per progetti sperimentali o storici, ma la qualità e metadati sono molto variabili variabili: serve selezione manuale
Musopen è un’altra alternativa interessante:
- Musica classica in pubblico dominio
- Registrazioni e spartiti
- Alcuni file sono CC0

È Ideale per colonne sonore classiche o educative, ma va detto che non tutto è CC0: verificare bene!
Musica CC-BY / CC-BY-SA (quindi attribuzione)
Una fonte sicura è Free Music Archive
- Filtri per licenza
- Ottima qualità
- Leggere bene le condizioni
Un’altra fonte interessante è Incompetech (di Kevin MacLeod)
- CC-BY
- Attribuzione obbligatoria
- Molto usata nei giochi indie
Effetti sonori
Puoi visitare il sito: freesound.org
- Licenze miste (CC0, CC-BY, CC-BY-NC)
- Ogni file ha la sua licenza
CC0 e CC-BY sono apposto, ma evitare licenza NC!
4. Come verificare una licenza (procedura tecnica)
Prima di usare un asset, fai sempre questo check:
- Vai alla pagina originale
- Cerca:
- tipo di licenza
- versione (es. CC-BY 4.0)
- Verifica:
- uso commerciale consentito?
- obbligo di attribuzione?
- share-alike?
- Salva uno screenshot o PDF della licenza (miglior pratica in caso di contestazioni)
Regola d’oro: se non è chiaro non usarlo!
5. Attribuzione corretta (quando richiesta)
Esempio minimo corretto: “Track ‘Night City’ by John Doe – CC-BY 4.0 – modified”

Oppure nei credits di un gioco/software:
- Music: Mario Rossi (CC-BY 4.0)
- Image: Maria Bianchi (CC-BY 4.0)
Errore comune: citare solo il nome non basta.
6. Consigli strategici (da sviluppatore a sviluppatore)
Ecco alcuni consigli:
- Preferisci CC0 ogni volta che puoi
- Evita licenze NC se il progetto:
- può crescere
- può essere monetizzato
- può finire su store
- Tieni un file
CREDITS.txtoLICENSES.md - Considera asset procedurali o auto-prodotti
- Tratta gli asset come dipendenze software
7. Conclusione
Usare immagini e musica libere non significa “senza regole”, ma con regole chiare e capirle è un vantaggio competitivo: meno rischi, più libertà, più longevità per il progetto.