Immagina di poter creare un videogioco da zero, senza saper scrivere una sola riga di codice grazie a Imagination to Creation. Secondo EA potrebbe diventare realtà molto presto.
Uno dei giganti del mondo videoludico, ha presentato un concetto affascinante chiamato “Imagination to Creation”, un sistema alimentato dall’intelligenza artificiale che promette di permetterti di creare il tuo videogioco in modo semplice e immediato. L’idea è semplice: puoi cambiare ogni dettaglio del gioco, dall’ambientazione all’aspetto dei personaggi, fino alle meccaniche di gameplay, il tutto senza dover mettere mano a complicati linguaggi di programmazione.
In un video di presentazione mostrato durante l’Investor Day a New York, vediamo due giocatori fuori campo che creano un gioco in stile Minecraft, con un labirinto di scatole di cartone. Bastano pochi comandi rapidi per rendere il labirinto più complesso e impostare regole particolari, come la possibilità di morire solo se colpiti da una granata. Il bello? Le modifiche sono immediate, senza dover aspettare, e si può iniziare a giocare subito.
Ma quanto è davvero possibile tutto questo?
Certo, stiamo parlando solo di un video concettuale, e bisognerà vedere se il sistema funzionerà davvero così bene quando sarà nelle mani dei giocatori. Ma la promessa è chiara: rendere accessibile la creazione di giochi a chiunque, senza barriere tecniche.
E i creatori di videogiochi?
Il lancio di questo concetto ha però sollevato non poche critiche, soprattutto da parte di artisti e designer di videogiochi. Quando è stato condiviso il video su X, molti hanno espresso preoccupazione: un sistema del genere potrebbe rendere superflui i loro lavori? In un mondo dove i licenziamenti nel settore sono già una triste realtà, l’idea di un’intelligenza artificiale che sostituisca professionisti con anni di esperienza ha scatenato un vero e proprio polverone.
Alcuni hanno puntato il dito contro la semplicità e la monotonia della demo presentata. Reid Southen, artista e illustratore, ha ironizzato: “Aspetta, quindi questo è un video concettuale, il che significa che non è reale, e avrebbero potuto mostrare qualsiasi idea grandiosa, e invece hanno scelto un labirinto di scatole di cartone?”. Un altro utente ha rincarato la dose: “La chiamano ‘Imagination to Creation‘, ma vedo meno di zero immaginazione qui. Davvero imbarazzante”.
Imagination to Creation :un futuro personalizzato?
Nonostante le critiche, c’è chi vede in questo sistema un potenziale enorme. “Sembra fantastico”, ha detto un altro utente. “Il futuro del gaming sono le esperienze personalizzate”. E, diciamolo, l’idea di poter creare il proprio videogioco unico e su misura senza dover imparare complessi strumenti di sviluppo ha sicuramente il suo fascino.
Come immagini il futuro dei videogiochi? Sei più affascinato dalla possibilità di creare il tuo gioco o preoccupato per l’impatto che potrebbe avere sugli sviluppatori tradizionali? Qualunque sia la tua opinione, il mondo dei videogiochi sta cambiando, e tu potresti essere parte di questa rivoluzione.
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