La disputa tra Iliad e wind-tre sembra non finire, con reciproche accuse sulle promozioni commerciali. Il j’accuse lanciato da Iliad mette il punto sulla correttezza della campagna pubblicitaria della wind-tre, incriminata di non essere completamente trasparente nei confronti dei consumatori.
Alla base delle accuse ci sarebbe l’iPhone 11, da acquistare senza anticipo, pagandolo a rate. Il Giurì, dopo aver sentito le parti e studiato gli atti ha sentenziato: “La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti. Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento”
Le omissioni in questione riguardano le caratteristiche dell’iPhone 11 , che non sono state esplicitate durante gli spot pubblicitari lanciati in Italia. In particolare, alla compagnia francese non è piaciuta la formula “ad anticipo zero“, perché veniva omesso che questa possibilità era legata ad altre condizioni, quando invece la promozione recitava tutto il contrario e cioè che l’acquisto del l’iPhone 11 sarebbe avvenuto senza anticipo, senza vincoli e limitazioni.
Le condizioni per poter accedere alla promozione che sono state taciute nello spot pubblicitario riguardano l’obbligo di dover associare all’acquisto dello smartphone Apple uno dei piani Tre Free o ALL-IN. Sono disponibili solo alcuni modelli di iPhone 11 e infine, si deve accendere una finanziaria per poter programmare l’acquisto. Il semplice pagamento rateale, magari con una quota prelevata dal conto corrente ogni mese, non è stato nemmeno preso in considerazione.
Wind tre ha dovuto fare un passo indietro e ha ritirato dalla campagna pubblicitaria gli spot incriminati. Sarà questo un pareggio senza vincitori né vinti o dovremo assistere ad altre zuffe Francia-Italia? Speriamo di no, dopotutto, siamo cugini.