Le api hanno sempre dato un grande contributo alla salute dell’uomo grazie al miele e alla propoli, ma un recente studio parla della straordinaria efficacia del veleno d’api nella lotta contro i tumori, in particolare contro il tumore al seno.
A scoprirlo sono stati i ricercatori della Washington University School of Medicine di Sain Luis che in articolo apparso sulla rivista Journal of Clinical invetsigation, hanno evidenziato che sia il veleno d’api che la melittina, un suo principale componente, hanno effetti antitumorali nel melanoma, cancro del polmone, glioblastoma, leucemia, cancro all’ovaio, cervicale e cancro del pancreas, con maggiore potenza citotossica nelle cellule tumorali rispetto alle cellule non trasformate.V
Veleno d’api trasportato attraverso delle nanosfere di carbonio
Le nanoparticelle di melittina sono state utilizzate per sopprimere le metastasi epatiche attraverso l’immunomodulazione delle cellule endoteliali sinusoidali del fegato . Sono stati segnalati effetti antitumorali additivi e sinergici tra il veleno delle api e altre modalità terapeutiche, tra cui il cisplatino nelle neoplasie cervicali e laringee e con docetaxel nelle cellule tumorali polmonari.
Samuel Wikline, uno dei principali autori della ricerca, ha spiegato: “Proprio come delle vere e proprie api, le nanoapi sono arrivate a destinazione e hanno punto le cellule tumorali iniettando al loro interno la melittina, il principio attivo contenuto nel veleno delle api”.
Il risultato e’ stato molto incoraggiante: il veleno d’api somministrato su due gruppi di cavie, nei quali erano state precedentemente impiantate alcune cellule tumorali, ha causato una riduzione della massa tumorale del 25%, per il gruppo con cellule tumorali del seno, mentre nelle cavie con il melanoma, la riduzione è stata addirittura dell’88%.
Ciara Duffy dell’Harry Perkins Institute of Medical Research, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che la melittina può distruggere completamente le membrane delle cellule tumorali entro 60 minuti”.