La galassia Sombrero, o Messier 104, è una delle nostre vicine più affascinanti e misteriose. Ora, grazie al telescopio spaziale James Webb, siamo in grado di vedere questa galassia come non mai. Con il suo strumento a infrarossi medi (MIRI), il James Webb ha catturato un’immagine sorprendente che mostra dettagli mai visti prima, rivelando una nuova prospettiva della galassia, distante circa 30 milioni di anni luce nella costellazione della Vergine.
Una nuova visione della galassia Sombrero
La galassia Sombrero è famosa per il suo aspetto iconico, che ricorda un grande cappello messicano con un ampio bordo. Tuttavia, la nuova immagine del James Webb cambia drasticamente questo punto di vista: l’osservazione con MIRI ha reso “invisibile” la caratteristica corona, trasformando l’aspetto della galassia in qualcosa di molto più simile a un bersaglio. L’immagine ci mostra il disco interno liscio della galassia, mentre il suo nucleo luminoso, tipicamente visibile nelle foto scattate con il telescopio Hubble, è ora nascosto dalle lunghezze d’onda infrarosse.
Nel nuovo scatto, la galassia appare più come un occhio nel cosmo, con galassie lontane che brillano in secondo piano, arricchendo la scena e dandoci un’impressione ancora più profonda della vastità dell’universo.
Il James Webb scopre dettagli nascosti: l’anello esterno di polvere
Ciò che rende davvero speciale questa nuova immagine è la possibilità di osservare l’anello esterno di polvere della galassia Sombrero. Quando il telescopio Spitzer della NASA, ora in pensione, osservò la galassia, questo anello sembrava uniforme e privo di dettagli significativi. Ma l’occhio acuto del James Webb ha rivelato la natura complessa e grumosa di questo anello, una caratteristica che suggerisce la possibile presenza di una nursery stellare, un luogo in cui le stelle potrebbero formarsi.
Il James Webb è dotato di strumenti così sensibili da essere in grado di rilevare oggetti celesti utilizzando diverse lunghezze d’onda della luce infrarossa, invisibile all’occhio umano. Questo ci permette di esplorare dettagli dell’universo che finora ci erano sfuggiti. Ad esempio, nella galassia Sombrero sono stati rilevati molecole contenenti carbonio, come gli idrocarburi policiclici aromatici (PAH), che rappresentano un ulteriore indizio sulla presenza di regioni di formazione stellare nell’anello esterno.
La quiete stellare della Sombrero: formazione di stelle a ritmo lento
Nonostante i segni di attività stellare, la galassia Sombrero è piuttosto “tranquilla” se confrontata con altre galassie come Messier 82, dove il tasso di formazione stellare è molto più elevato. Si stima che gli anelli della galassia Sombrero producano meno di una massa solare di stelle all’anno (dove una massa solare equivale alla massa del nostro Sole). Per fare un confronto, la nostra galassia, la Via Lattea, genera circa due masse solari di stelle all’anno.
Anche il buco nero supermassiccio al centro della galassia Sombrero è meno attivo rispetto a quelli al centro di altre galassie, consumando lentamente il materiale circostante e rilasciando solo un piccolo e brillante getto di radiazioni. Tuttavia, la Sombrero ospita ben 2.000 ammassi globulari, gruppi di centinaia di migliaia di stelle vecchie tenute insieme dalla gravità, che offrono agli astronomi una straordinaria opportunità per studiare stelle della stessa età, ma con caratteristiche diverse.
Un nuovo sguardo sul nostro universo
Il telescopio spaziale James Webb, lanciato nel dicembre del 2021, sta per entrare nel suo quarto anno di osservazioni. La sua capacità di osservare nell’infrarosso sta permettendo agli scienziati di tutto il mondo di esplorare pianeti extrasolari, stelle e galassie lontane in modi che fino a pochi anni fa erano impensabili. La recente osservazione della galassia Sombrero è solo un esempio del potenziale di questo strumento straordinario, che continua a svelare i segreti dell’universo con una precisione senza precedenti.
La nuova immagine di Messier 104 ci offre una visione diversa di una galassia che pensavamo di conoscere già molto bene. Le sue regioni di polvere, le tracce di molecole organiche e la presenza di stelle in formazione sono un richiamo alla complessità e alla meraviglia del cosmo.
Conclusione
Il telescopio James Webb ha cambiato il nostro modo di vedere la galassia Sombrero, svelando dettagli nascosti e dandoci nuovi spunti su come le galassie evolvono e formano nuove stelle. Vuoi saperne di più sulle prossime osservazioni di Webb o sugli altri misteri del cosmo? Seguici sui nostri social e facci sapere nei commenti cosa pensi di queste nuove incredibili scoperte!