Di notte, il barbagianni si libra silenzioso nel cielo, pronto a sorprendere i roditori che si aggirano sul terreno. Con le sue ali ampie e il volo senza rumore, è un predatore notturno altamente efficace. Ma c’è un dettaglio che ha sempre lasciato perplessi gli scienziati: il suo piumaggio bianco brillante.
Se pensiamo a un cacciatore notturno, l’immagine ideale sarebbe quella di un animale dai colori scuri, capace di mimetizzarsi nel buio, rendendosi invisibile alle prede. Eppure, il barbagianni sfoggia una pancia bianca e luminosa che sembra contraria a questa logica. Com’è possibile che un predatore così visibile riesca a cacciare con successo? Finalmente, un team di ricercatori potrebbe aver trovato la risposta.
Un’arma segreta: il mimetismo lunare
Secondo uno studio recente guidato dal biologo Juanjo Negro, il piumaggio bianco del barbagianni funziona come una forma di mimetismo lunare. La parte inferiore del suo corpo è così riflettente che imita la luce della luna, permettendogli di confondersi perfettamente con il cielo notturno.
Quando la luna è visibile, il cielo non è completamente buio ma illuminato da una luce soffusa. In queste condizioni, un animale scuro risulterebbe ben visibile perché creerebbe una sagoma nera in movimento contro il cielo illuminato. Un barbagianni bianco, invece, si fonde con il bagliore lunare, diventando quasi invisibile agli occhi delle sue prede.
Come funziona il mimetismo lunare?
- Riflesso della luce lunare: il bianco del piumaggio riflette la luce naturale della luna.
- Assenza di sagoma scura: un barbagianni con il petto bianco non genera un’ombra visibile contro il cielo.
- Avvicinamento silenzioso: il suo volo senza rumore completa il suo potenziale predatorio.
Mimetismo o effetto sorpresa?
Non tutti gli scienziati, però, concordano con questa teoria. Secondo il biologo Alexandre Roulin, il piumaggio bianco del barbagianni potrebbe anche avere un effetto di spavento. Gli esperimenti hanno dimostrato che i roditori restano paralizzati dalla paura quando vedono una figura bianca avvicinarsi velocemente.
Questa risposta di “immobilizzazione difensiva” darebbe al barbagianni preziosi secondi per attaccare. Secondo Roulin, il piumaggio bianco rende il barbagianni più visibile, ma allo stesso tempo sfrutta la reazione istintiva delle sue prede, incapaci di muoversi per alcuni istanti.
Due teorie complementari
Forse entrambe le teorie sono valide. A distanza, il barbagianni bianco si mimetizza grazie alla luce della luna; da vicino, il suo aspetto abbagliante disorienta e immobilizza le prede.
E tu, quale teoria trovi più convincente? Una cosa è certa: la natura non lascia nulla al caso.