Doveva essere il matrimonio dell’anno — anzi, del secolo, secondo alcuni. Ma pare che Jeff Bezos e Lauren Sánchez abbiano dovuto rivedere i piani di nozze non per il catering o il meteo… ma per un motivo molto più freddo e legale: il prenup, il famigerato accordo prematrimoniale.
Già, anche quando hai un patrimonio a nove zeri, i cavilli legali possono metterti in standby.
Da Aspen a Venezia, passando per l’avvocato
L’idea iniziale era quella di sposarsi ad Aspen, in inverno. Tutto molto pittoresco. Poi però qualcosa è andato storto: i documenti legali non erano pronti. Secondo Vanity Fair, è stato proprio questo a spingere Bezos a rimandare tutto di qualche mese e spostare il mega-evento a Venezia.
Perché tanta prudenza? Facile: la ferita della separazione con MacKenzie Scott brucia ancora. Non tanto per amore, quanto per il conto finale: 38 miliardi di dollari in azioni Amazon finiti all’ex moglie dopo il divorzio più costoso della storia moderna.
Questa volta Bezos ha voluto blindarsi. I suoi avvocati, secondo l’insider citato, ci hanno messo mesi per mettere nero su bianco ogni dettaglio del nuovo accordo.
Matrimonio sì, ma con clausole

Quindi: niente rischio replay. Prima i documenti, poi i festeggiamenti.
Il matrimonio, previsto per fine giugno, ha comunque tutta l’aria del grande evento mediatico: tre giorni di festa, 200 invitati top tier tra cui Oprah, Ivanka Trump, Katy Perry e compagnia cantante. E, ovviamente, Venezia blindata.
Solo che l’idillio ha fatto storcere il naso ai veneziani. Secondo Reuters, alcuni residenti sarebbero furiosi per la presenza ingombrante del corteo, tanto che sono già partite proteste e il party potrebbe essere spostato in una location più isolata per motivi di sicurezza.
Schiuma, yacht e zero stress (per Bezos)
Intanto, i futuri sposi sembrano tutto tranne che preoccupati. Nei giorni scorsi hanno organizzato una schiuma party sullo yacht, perché niente dice “love is in the air” come bolle e champagne a bordo di una barca da milioni di dollari.
Dietro le quinte, però, i malumori non mancano. Sempre secondo Vanity Fair, gli ospiti si starebbero lamentando per l’eccessiva pianificazione: ogni minuto sarebbe schedulato, zero tempo libero, manco fosse un bootcamp aziendale.
Cosa ci dice tutta questa storia?

Due cose.
La prima: anche i super ricchi hanno ansie da prenup. Certo, su scala diversa — il tuo coinquilino può litigare per una PlayStation, loro per decine di miliardi — ma la logica è la stessa: fiducia, sì. Ma con un avvocato vicino.
La seconda: l’amore sarà pure una cosa semplice, ma il matrimonio… beh, quello no. Soprattutto se ti chiami Bezos e vuoi sposarti in pompa magna nel mezzo di Venezia mentre mezzo mondo ti guarda.
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