Nel cuore polveroso del Texas è spuntata fuori una creatura che ha già conquistato il web. No, non è una nuova mascotte o un meme generato da IA. È un fossile vero, con tanto di datazione preistorica, che ricorda — giuro — Barney il dinosauro viola dei cartoni anni ’90. Hai presente quello sempre felice che cantava “Siamo una grande famiiiiglia”? Ecco, proprio lui.
Eryops megacephalus: il dinosauro sorridente (ma era un anfibio)
La star di questa storia si chiama Eryops megacephalus — non un nome facilissimo da ricordare, ma rende bene l’idea: “testa enorme”. E infatti è quella la prima cosa che salta all’occhio. Un teschio largo, piatto, con un sorrisone stampato e due fori per occhi e naso che, combinati, ricordano maledettamente il faccione buffo di Barney. Solo che questo esemplare non canta, e ha più di 280 milioni di anni sul groppone.
A trovarlo è stato il paleontologo Andre LuJan, in una cava di Archer County risalente al Permiano. Parliamo di quando i continenti erano ancora incollati insieme e i dinosauri veri dovevano ancora arrivare.
Non raro, ma quasi intatto: e questo lo rende speciale

L’Eryops non è una novità assoluta per i paleontologi. È un animale ben documentato nei manuali. Ma quello trovato da LuJan è quasi completo, ed è qui che arriva il colpo di scena: trovare un esemplare intero è molto più difficile (e prezioso) che raccattare ossa sparse.
“Anche se danneggiato, è praticamente completo. Ed è questo a renderlo davvero raro,” ha raccontato LuJan al Chronicle. E lui ne sa qualcosa: è anche direttore del Texas Through Time Fossil Museum, dove il simpatico Eryops andrà a vivere dopo un po’ di restauro.
Mangia come un alligatore, vive come una rana gigante
Ok, ma cosa faceva questo affare con la faccia da pupazzo? L’Eryops era un anfibio semiacquatico — più vicino a una salamandra gigante che a un T-Rex — e con un teschio del genere, i paleontologi pensano che ingoiasse le prede un po’ come fanno gli alligatori: apertura larga, presa potente e giù per la gola.
Non era un predatore da sottovalutare. Le sue zampe tozze e il corpo compatto lo rendevano perfetto per strisciare nelle paludi del Permiano, dando la caccia a tutto ciò che si muoveva.
Il Texas è un parco giochi per paleontologi
Questa scoperta non è un caso isolato. Il Texas è un paradiso per chi ama scavare nel passato — nel senso letterale del termine. Oltre venti specie di dinosauri sono state identificate in questo stato. A Dinosaur Valley State Park, ad esempio, puoi vedere vere impronte fossili. E a nord, in un altro parco, ci sono resti di oltre venti mammut dell’ultima era glaciale.
E non è finita: all’inizio del 2025, un gruppo di studenti universitari ha trovato frammenti di Alamosaurus nel Big Bend National Park. Se non lo conosci, è uno dei giganti buoni del Cretaceo: lungo fino a 30 metri e pesante quanto un jet. Sì, in Texas anche i dinosauri seguono il motto “bigger is better”.
Una mascotte preistorica con futuro da star
Ora l’Eryops con la faccia da Barney si prepara a diventare una delle attrazioni principali del Texas Through Time. E il video della sua scoperta, postato su Instagram da LuJan, ha già fatto il giro del mondo. È l’ennesima prova che la scienza può essere divertente, visiva, anche un po’ buffa. Soprattutto quando ci regala un fossile che sembra dire: “Hey, vuoi essere mio amico?”
Chissà, magari tra qualche anno ci troveremo gadget, peluche e persino meme ufficiali dedicati a lui. Ma intanto è bello sapere che anche a milioni di anni di distanza, la natura riesce ancora a farci sorridere.
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