Toby è un cane trovatello di taglia media, dal pelo color autunno torinese. Sempre in movimento, con piccole orecchie che rivelano la sua gioia quando qualcuno gli si avvicina gentile. Il piccolo amico viveva in un canile, chiuso in un box, aspettando la sua passeggiata quotidiana per godersi quei pochi minuti di libertà e carezze.
Luigi, trentenne con una vita difficile, soffre di depressione. La madre Marina racconta che questo male sembra ereditato dall’ex marito, manifestandosi come una fragilità costante e incapace di superare le difficoltà quotidiane. Nonostante le numerose cure e medicinali, la situazione di Luigi non migliorava.
L’arrivo di Toby
Marina, inizialmente scettica riguardo agli animali, viene consigliata da un amico di prendere un cane per Luigi. Così, va in canile e adotta il piccolo amico. Nonostante Luigi inizialmente non cerchi di accarezzarlo, il solo guardare Toby crea una piccola apertura nella sua mente buia, permettendo a un flebile raggio di luce di entrare.
Con il passare dei giorni, Toby e Luigi diventano inseparabili. Toby si corica accanto a Luigi quando lo vede giù di morale, e le passeggiate quotidiane con il cane spingono Luigi a uscire di casa, esplorare nuove strade e parchi. La curiosità di Toby diventa contagiosa, e poco per volta Luigi inizia a risollevarsi, abbandonando il suo “box” mentale fatto di brutti pensieri.
Un cambiamento inaspettato
Marina, che non amava i cani, ora non può immaginare la vita senza Toby. “Temevo che mio figlio potesse arrivare a fare qualcosa di brutto. Nessuna medicina è riuscita a dargli così tanta serenità. La strada è ancora lunga, ma vedere la luce negli occhi di Luigi è il dono più importante che Toby potesse farci. Il cane è un angelo con la coda, e non mi importa se ha distrutto tante cose a casa. Luigi lo difende e questo non ha prezzo.”
Ti è mai capitato di vedere un animale aiutare una persona in difficoltà? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!