Con le sue Tesla, Elon Musk ha dato una bella spintarella verso il futuro al settore automobilistico. Tante altre case infatti, stanno sviluppando prototipi di auto in cui i componenti elettrici ed elettronici, software e intelligenza artificiale prendono quasi il sopravvento su quelli meccanici.
All’evento che si è tenuto a Torino, organizzato da 5GAA (5G Automotive Association) e denominato The 5g Path of Vehicle-To-Everything Communication: From Local to Global, è stato presentato il progetto che prevede l’incontro di questo nuovo settore ibrido tech-trasporti con le ultime tecnologie di reti mobili superveloci 5G sviluppate da TIM e Ericsson.
Si parla di un’automobile completamente smart, automatizzata e full-connected, con sensori all’avanguardia che monitorano ogni parametro del veicolo e del conducente. Non si tratta solo dell’ormai “scontata” e ampiamente discussa guida autonoma, ma anche di nuovi sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), cioè sistemi avanzati di assistenza alla guida a loro volta guidati dall’intelligenza artificiale.
A bordo si possono trovare gli pneumatici smart Pirelli, in grado di riconoscere il tipo di fondo su cui si viaggia e rilevare situazioni di pericolo o di bassa aderenza come l’aquaplaning, il sistema eye-tracking sviluppato da Tobii, che monitora il livello di attenzione del conducente in generale e sui vari elementi dell’ambiente stradale, il sistema di infotaining di Audi, con supporto alla realtà aumentata sviluppata da Kth ed Ericsson, e molto altro ancora.
Il 5G costruirà una vera e propria rete neurale
Il ruolo della rete 5G è quello di collegare l’auto al sistema centrale, ma anche all’ambiente circostante: l’auto produrrà ed elaborerà continuamente dei dati, ricavati dai vari componenti della vettura e da quello che succede intorno ad essa, e li scambierà con le altre auto nelle vicinanze. Le informazioni che possono veicolare possono essere di ogni tipo: manifestazioni in corso, strade chiuse al traffico, manto stradale danneggiato e situazioni di pericolo vario e imminente; ad esempio, se un’auto sta sfrecciando ad alta velocità attraverso un incrocio, passando magari col rosso, le altre auto rallenteranno o freneranno automaticamente per evitare l’incidente.
Grazie all’alta velocità di trasmissione del dato, al supporto di milioni di unità connesse contemporaneamente e alla bassa latenza, il sistema potrà avvertire, essere avvertito e reagire praticamente in tempo reale.
Chiaramente quella presentata non è un’automobile che vedremo in commercio domani e nemmeno l’anno prossimo, ma ci dà un’idea della direzione che questo settore sta imboccando, avvicinandosi sempre più alla fantascienza e suscitando sicuramente la nostra curiosità.