Elon Musk lo conoscerai di sicuro perciò non starò qui a fare inutili presentazioni. Abbiamo avuto modo in passato di lodare alcune delle sue creazioni, tra cui le note auto Tesla, ma oggi siamo qui per tutt’altro motivo.
Uno dei tanti satelliti del noto CEO è infatti stato hackerato da un ricercatore, che ha violato i sistemi di sicurezza spendendo in totale appena 25 dollari!
Elon Musk: un satellite del CEO viene hackerato con estrema facilità!
Prima di arrivare al fulcro della notizia dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Nel caso tu non ne sia al corrente, Elon Musk possiede al momento una compagnia di nome SpaceX, una società che nasce per studiare e favorire gli spostamenti nello spazio nonché la creazione di una colonia su Marte.
Ebbene, questa società comprende attualmente anche una grande costellazione di piccoli satelliti che prende il nome di Starlink e che aiuta a trasportare la rete internet anche nelle zone più remote del pianeta. Giusto per fare un esempio, sta tornando molto utile in Ucraina in questo periodo, per poter utilizzare internet anche in zone di guerra.
Detto ciò veniamo ora al succo della questione: un ricercatore belga di nome Lennert Wouters ha deciso di dare spettacolo durante la Black Hat Security Conference di Las Vegas, che nel caso non lo spassi è un evento di cybersecurity conosciuto in tutto il mondo.
L’uomo avrebbe infatti dimostrato apertamente di poter riuscire ad hackerare un satellite Starlink con estrema facilità. Con un semplice dispositivo dal costo complessivo di solo 25 dollari costruito da lui stesso, il ricercatore è riuscito ad hackerare la parabola del satellite e accedere al sistema.
Per entrare un po’ più nel dettaglio, devi sapere anche che il network di Starlink è costituito da tre componenti principali: i satelliti in orbita (che si trovano ad appena circa cinquecento chilometri dalla superficie), un portale che invia la connessione internet ai satelliti e infine le parabole vendute agli utenti (i terminali utente). Ed è proprio su quest’ultimo elemento che Wouter ha lavorato, ottenendo un risultato ottimale con estrema facilità.
“Il nostro attacco porta a una compromissione non risolvibile del terminale utente di Starlink e ci permette di eseguire un codice in modo arbitrario”, commenta l’uomo, dimostrando effettivamente di aver dato luogo a una violazione del sistema non indifferente.
E la cosa ancora più divertente è che nel caso tu sia curioso di saperne di più su come fare, Wouters ha anche caricato tutte le specifiche e i dettagli della costruzione del dispositivo utilizzato su GitHub!
Il ricercatore a quanto pare aveva già provato ad avvertire SpaceX della falla di sicurezza, e l’azienda aveva aggiornato i sistemi. Purtroppo però la misura non era stata sufficiente in quanto l’uomo ha dichiarato che per risolvere il problema sarebbe necessario creare una nuova versione del chip principale.
A ogni modo l’azienda di Elon Musk ha riconosciuto la gravità del problema presentato durante la conferenza. Dopotutto si tratta di una vulnerabilità sfruttabile da hacker e cybercriminali per penetrare nella rete Starlink e causare malfunzionamenti, con ripercussioni non di poco conto considerato il ruolo geopolitico dei network satellitari in periodo di guerra.
Per questo la compagnia ha poi pubblicato dopo la conferenza anche un documento dove spiega le misure adottate per proteggere i suoi sistemi, dichiarandosi anche aperta a ricevere l’aiuto di altri ricercatori di sicurezza informatica: sono tutti invitati a trovare altre falle di sicurezza, per risolverle in maniera tempestiva nel caso venissero trovate!
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene e se questo avvenimento ha di sicuro portato non poche preoccupazioni al nostro Elon Musk, per quanto riguarda noi possiamo di certo dire che è riuscito a strapparci un sorriso!
Ovviamente ci auguriamo che ora sia tutto sistemato e ti invitiamo anche a farci sapere la tua nei commenti. Te lo saresti mai aspettato?