Sei mai stato affascinato dall’idea che i segreti dell’universo possano essere nascosti proprio sotto i nostri piedi? Nel cuore del Mediterraneo, antichi minerali come il salgemma e il gesso potrebbero custodire tracce di eventi cosmici avvenuti milioni di anni fa. Sembra incredibile, ma uno studio recente ha svelato che questi minerali potrebbero raccontarci storie di supernove e raggi cosmici che hanno colpito la Terra.
Il Mediterraneo che non conosci: il mistero delle evaporiti
Circa sei milioni di anni fa, il Mediterraneo visse un evento straordinario: lo Stretto di Gibilterra si chiuse, trasformando il mare in una distesa quasi arida. L’acqua evaporò lentamente, lasciando dietro di sé immense distese di minerali, noti come evaporiti, composti principalmente da gesso e salgemma.
Questi minerali non sono semplici rocce: sono come antichi registri naturali. Durante il periodo di prosciugamento, rimasero esposti all’aria e a sottili strati d’acqua, accumulando segni invisibili a occhio nudo ma straordinariamente preziosi per gli scienziati.
Tracce di supernove nei cristalli di salgemma
Mentre il Mediterraneo si prosciugava, i minerali furono bombardati senza sosta dai raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo. Questi raggi, generati da esplosioni stellari chiamate supernove, penetrarono nei cristalli, lasciando microscopiche “cicatrici”. Gli scienziati ipotizzano che analizzando queste lesioni si possa stimare l’intensità dei raggi cosmici di quel periodo e persino identificare eventi catastrofici avvenuti nelle vicinanze del nostro sistema solare.
Secondo Lorenzo Caccianiga, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), uno studio approfondito di questi minerali potrebbe perfino spiegare alcuni eventi di estinzione di massa. Immagina che una supernova relativamente vicina abbia irradiato la Terra con un flusso potente di raggi cosmici, influenzando l’atmosfera e, di conseguenza, la vita stessa. Un’ipotesi affascinante che potrebbe riscrivere parte della storia geologica del nostro pianeta.
Nuove frontiere della ricerca: esplorare il fondo del Mediterraneo
La prossima sfida? Recuperare campioni di evaporiti dal fondo del Mediterraneo e analizzarli con le più avanzate tecnologie. Questo consentirebbe di ottenere informazioni uniche non solo sul passato remoto della Terra, ma anche sui processi cosmici che potrebbero aver condizionato la vita sul nostro pianeta.

Cosa significa tutto questo per noi?
Questa ricerca ci insegna che anche i materiali più comuni possono nascondere segreti straordinari. La prossima volta che vedrai un cristallo di salgemma, pensa che potrebbe contenere un pezzo di storia cosmica vecchio milioni di anni.
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