I fiori non lasciano nulla al caso: seguono linee guida invisibili per decidere la disposizione di colori, disegni e trame sui petali, con l’obiettivo di attrarre più efficacemente le api e altri impollinatori. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dall’Università di Cambridge e pubblicato su Science Advances. La ricerca ha scoperto che i fiori non solo pianificano la loro “grafica” in anticipo, ma sono anche in grado di modificarla con precisione grazie a vari meccanismi biologici.
Disegni per attirare gli impollinatori
I disegni sui petali non sono solo decorativi: servono a guidare gli insetti verso il centro del fiore, dove si trovano nettare e polline. Tuttavia, i processi che portano alla formazione di queste caratteristiche affascinanti restano in parte sconosciuti. I ricercatori, guidati da Lucie Riglet, hanno studiato alcune specie di ibisco caratterizzate da una parte centrale dei petali più scura. Durante lo sviluppo del fiore, le cellule di una regione specifica diventano più grandi rispetto alle altre, tracciando in anticipo la linea di confine tra i due colori.
Un vantaggio evolutivo per i fiori e le api
Lo studio ha rivelato che le api preferiscono i fiori con disegni centrali più grandi e, di conseguenza, sono più veloci nel visitarli. Questo comportamento è vantaggioso per entrambe le specie: le api riescono a visitare 4 fiori nello stesso lasso di tempo in cui normalmente ne visiterebbero 3, migliorando l’efficienza dell’impollinazione. In questo modo, le piante ottengono un vantaggio evolutivo, aumentando le loro possibilità di riproduzione.
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