Il sole è la fonte essenziale di energia e di vita per il nostro pianeta e anche per noi visto che oltre a mantenere il clima terrestre e a favorire la crescita delle piante, ha un grandissimo impatto anche sulla salute umana. Esporsi moderatamente al sole infatti è di fondamentale importanza per la sintesi della vitamina D e al tempo stesso può andare a influenzare anche positivamente l’umore.
Il sole e la vitamina D: ecco come sono correlati
La vitamina D è una vitamina liposolubile che è essenziale per diverse funzioni biologiche: infatti è in grado di facilitare l’assorbimento del calcio e del fosforo, fondamentali per la salute delle ossa, oltre che a svolgere un ruolo importante nel sistema immunitario, aiutando il nostro organismo a combattere le infezioni e le malattie. Inoltre, aiuta anche a contribuire alla salute del cuore, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, e anche di alcune malattie croniche, come per esempio il diabete di tipo due e alcune forme di cancro.
Il nostro corpo è in grado di produrre la vitamina D a livello naturale, quando la pelle viene esposta ai raggi ultravioletti B del sole: il processo infatti inizia quando i raggi UVB raggiungono la pelle e convertono il 7-deidrocolesterolo in vitamina D3 che viene a sua volta trasformata nel fegato e nei reni nella forma attiva della vitamina D, usufruibile da tutto l’organismo.
Da associare al sole, però, non vi è solo la produzione di questa vitamina, dato che passare ogni giorno del tempo all’aria aperta e proprio sotto al sole permette di regolare al meglio i livelli della serotonina nel cervello. La serotonina è un neurotrasmettitore che influisce notevolmente sull’umore, sul sonno e anche sull’appetito e di conseguenza essere esposti alla luce solare aiuta a migliorare il benessere in generale e a ridurre i sintomi della depressione.
Tra le varie cose, e anche per questa ragione che chi soffre di depressione trascorre molto tempo in casa non vedrà migliorare il proprio umore. Inoltre, esiste anche un disturbo che prende il nome di disturbo affettivo stagionale che è una forma di depressione che avviene si verifica normalmente durante i mesi invernali, proprio quando c’è meno luce solare.
Proprio per queste ragioni, oltre che per vedere il proprio sonno migliorare e vedere una notevole riduzione nello stress, l’ideale sarebbe trascorrere almeno 10 o 30 minuti al sole ogni giorno, in modo tale da stimolare se la produzione di vitamina D stia di serotonina. Ovviamente bisogna sempre ricordarsi di applicare la protezione solare, anche durante l’inverno, in modo tale da non lasciare che i raggi UV danneggino la pelle.
E tu di solito quanto tempo trascorri dal sole?