Huawei è un’azienda cinese ormai leader nel settore delle telecomunicazioni e dell’informatica, fondata nel 1987, ma che negli ultimi 10 anni è riuscita a imporsi in ambito internazionale grazie ai suoi prodotti di qualità in costi decisamente contenuti, ma ciò potrebbe cambiare con il Huawei Watch D di cui a breve parleremo.
Huawei produce una vasta gamma di prodotti, tra cui smartphone, tablet, laptop, router, auricolari e indossabili –offrendo una varietà di dispositivi che combinano salute, sport e tecnologia–, tra questi ultimi spiccano gli smartwatch, che offrono funzionalità avanzate, un design elegante, una batteria duratura il tutto in un pacchetto user friendly. Alcuni dei modelli più recenti e popolari sono:
Huawei Watch 4 Series: uno smartwatch che offre una visione completa della salute grazie allo schermo in vetro zaffiro sferico, alla misurazione dell’ossigeno nel sangue tutto il giorno e alla chiamata cellulare eSIM;
Huawei Watch Ultimate: uno smartwatch che offre un design superiore grazie al materiale innovativo in metallo liquido, alla tecnologia di immersione a 100 m e alla modalità spedizione completamente nuova;
ed infine il Huawei Watch D, uno smartwatch che, come dicevo prima, offre funzioni mediche avanzate, come la misurazione della pressione sanguigna, l’analisi dell’elettrocardiogramma, il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno, del sonno, dello stress e della temperatura cutanea, tutte funzioni che ho avuto modo di testare e provare in questa recensione e che, di seguito, andrò ad analizzare.
Contenuto della confezione e design del Huawei Watch D
Il Huawei Watch D viene fornito in una scatola rettangolare di colore bianco, con il logo del brand e il modello del dispositivo in rose gold sulla parte superiore. La scatola ha una dimensione abbastanza contenuta con un peso non eccessivo considerando tutto ciò che è presente al suo interno, inoltre quest’ultima è realizzata in cartone rigido e ha un’apertura a cofanetto con un’ulteriore apertura a scrigno per avere accesso allo scompartimento con gli accessori.
Nella scatolina, come già detto, troveremo il Huawei Watch D allacciato intorno ad un cilindretto in cartone e spugna, mentre invece se apriamo la confezione a libro tramite la linguetta che si può vedere sul bordo dx, troveremo il cavo di ricarica –proprietario–e gli altri accessori compresi nel packaging, senza dimenticare la guida rapida, ovvero un libretto di istruzioni in diverse lingue che spiega come accendere, configurare e usare il dispositivo, che contiene anche informazioni sulla garanzia, sulla sicurezza e sul servizio clienti, e la scheda di garanzia.
Come dicevamo, all’interno del packaging elegante e minimalista, troviamo il dispositivo, che altri non è se non lo smartwatch vero e proprio, che ha un colore nero opaco e una forma squadrata, poi troviamo due cinturini di dimensioni diverse (M e L) e due airbag, ovvero gli accessori necessari per la misurazione della pressione sanguigna.
I cinturini sono in silicone morbido, hanno un colore nero opaco che si abbina al dispositivo ed hanno una chiusura a fibbia, oltre ad avere ovviamente dei fori per regolarne la lunghezza e un foro a cui agganciare l’airbag.
L’airbag è un piccolo sacchetto gonfiabile che si inserisce tra il cinturino e il polso dell’utente, ed è ricoperto di un materiale simile al velcro, fluoroelastomero per l’esattezza, cosa che certamente non risulta essere la scelta migliore nei periodi caldi –e nemmeno a farlo apposta ho recensito questo prodotto tra giugno e luglio–, inoltre gli airbag hanno una valvola di rilascio dell’aria e un connettore magnetico che si collega al dispositivo, e serve a creare una pressione controllata sul polso dell’utente per misurare la pressione sanguigna.
Infine troviamo un caricabatterie wireless, una base circolare di colore bianco che permette di ricaricare il dispositivo senza usare cavi, ma a mio avviso è risultato essere enorme, soprattutto se paragonato con quanto offerto dai competitor più affermati quali Samsung o Apple. Il caricabatterie wireless ha una superficie magnetica che si attacca al dispositivo, facendo si che non si stacchi se magari vi ci si sbatte contro per sbaglio.
Specifiche e messa alla prova del Huawei Watch D
Parlando delle caratteristiche del Huawei Watch D, arriviamo alla parte sorprendente, ma allo stesso tempo dolente di questo dispositivo, con caratteristiche ancora oggi uniche su uno smartwatch, ed altre che invece mi hanno lasciato perplesso e deluso, ma andiamo ad analizzarle in ordine, una dopo l’altra.
Innanzitutto, come ogni dispositivo Huawei, dovrai scaricare sul tuo smartphone l’app dedicata, che ovviamente sarà preinstallata nello smartwatch. Dopodiché fatto il primo accoppiamento tra cellulare e smartwatch, avrai accesso a tutte le varie funzionalità tra cui cambiare lo sfondo (la scelta sarà tuttavia limitatissima e nessuno degli sfondi preinstallati, a mio avviso, sono degni di essere presenti su un orologio di questo calibro), impostare i tuoi dati per un monitoraggio migliore dei vari dati, ed altri piccoli dettagli.
Il Huawei Watch D è uno smartwatch che si distingue per le sue funzioni mediche avanzate, come la misurazione della pressione sanguigna, l’analisi dell’elettrocardiogramma, il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno, del sonno, dello stress e della temperatura cutanea, e per fare ciò il Huawei Watch D incorpora componenti sofisticati come una micro pompa e un airbag, in un design ultra-compatto.
Il Huawei Watch D usa l’algoritmo proprietario HUAWEI TruBP per la misurazione della pressione sanguigna, che si basa su un modello a cascata e su diversi pattern di pressione sanguigna, oltre all’assistenza intelligente alla misurazione, rilevamento delle posture anomale ed altre funzioni avanzate.
L’azienda afferma che il Huawei Watch D può durare fino a 7 giorni con una singola carica in “uso normale”, e questo corrisponde al vero per quanto mi riguarda, ma c’è anche da dire che la maggior parte delle volte non è stato in grado di registrare i miei spostamenti (conteggio passi e/o attività fisiche all’aperto come l’andare in bici), mentre invece la visualizzazione delle notifiche e il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca, della temperatura e della SpO2 son state quasi sempre precise.
Nel corso della giornata la batteria non ha avuto sbalzi negativi con battery drain inusuali, anzi, nonostante l’uso intensivo del display non ho notato particolari negatività sulle quali ero molto prevenuto, ma delle quali mi son ricreduto subito. Come metodo di paragone per le funzionalità smart ho usato il mio fedele compagno, il Samsung Galaxy Fit 2, che anche in questa circostanza è stato il mio punto di riferimento per alcune informazioni e dettagli, anche se in teoria avrei dovuto paragonarlo al mio Galaxy Watch 4 Classic.
Anche se anche la serie Galaxy Watch di Samsung offre il monitoraggio della pressione sanguigna, qui stiamo parlando di misurazioni effettive piuttosto che di stime, che richiedono una calibrazione regolare con un misuratore reale. Tuttavia Huawei ha più volte chiarito che non si tratta di dispositivi medici e che il loro scopo è quello di un monitoraggio di routine piuttosto che fornire una diagnosi definitiva, anche perché nonostante tutte le possibili certificazioni e tecnologie attualmente esistenti, un dispositivo BPM da polso non può essere accurato quanto i dispositivi installati sulla parte superiore del braccio.
Il motivo è che i vasi sanguigni e la pelle sono più sottili, quindi i risultati della misurazione non sono accurati al 100%, ma il Huawei Watch D è comunque uno strumento aggiuntivo per monitorare la propria salute. Io stesso ho messo alla prova lo smartwatch paragonandolo a un vero strumento medico, e la pressione sanguigna era abbastanza vicina a quanto veniva rilevato dallo smartwatch, quindi quanto detto da Huawei, anche in questo caso, trova riscontro con la realtà dei fatti.
Il Huawei Watch D misura la pressione sanguigna come un vero misuratore di pressione, solo che in questo caso sarà da polso: si gonfia fino al punto in cui risulta essere un po’ scomodo, quindi si sgonfia lentamente per rilevare la pressione.
L’app Huawei Health Pro ha una funzionalità interessante chiamata vita sana, che tiene traccia di una serie di report giornalieri e ti offre un quadro generale della tua salute, misura la SpO2, i livelli di sonno e stress, misura la temperatura corporea e ti consente di sapere se ci sono cambiamenti significativi nella tua condizione, oltre a suggerire quando bere acqua, come fare respiri profondi per calmarsi, ed altre piccolezze sempre relative alla salute (sia fisica che mentale).
Il pulsante inferiore del Watch D è in metallo e ha una superficie conduttiva che consente di registrare un ECG (elettrocardiogramma), ed in teoria può rilevare ritmi atriali o ventricolari prematuri, ma per mia fortuna non soffro di alcuno di questi disturbi. Non sono mancati però vari problemi intercorsi nel poter registrare questi dati, con il Huawei Watch D che non riusciva a percepire il mio battito in alcune situazioni… tuttavia da non dimenticare la certificazione IP68.
Lo smartwatch non si presenta come dispositivo sportivo, motivo per cui supporta solo un’ottantina di modalità di allenamento, a differenza degli altri smartwatch Huawei che arrivano a più di 100, e a mio avviso la differenza si sente considerando che dovrai vivere senza alcune cose come le metriche di corsa avanzate, il monitoraggio del nuoto in piscina, la possibilità di scaricare percorsi ed altro. Tra quelli che otterrai invece rientrano la corsa, il ciclismo e alcuni esercizi indoor come il canottaggio.
Il posizionamento GNSS traccia accuratamente i percorsi all’aperto, anche se mancano alcuni sport che richiedono un tracciamento intensivo, come l’alpinismo e il trail running, ma come già detto, il Huawei Watch D non si pone come smartwatch sportivo. Considerando l’uso all’aperto, il Huawei Watch D può andar fiero del suo display, un AMOLED da 1.64 pollici con risoluzione 456 x 280, ed un sensore che regola la luminosità in modo autonomo, cosa che mi ha garantito sempre un’ottima visibilità.
Arriviamo infine al sistema operativo di questo Huawei Watch D, ovvero HarmonyOS, che risulta essere alla pari di quello presente sul Watch GT dell’azienda, con i menu e l’interfaccia che hanno lo stesso aspetto, rendendolo un sistema operativo facile da apprendere e comprendere, tuttavia Huawei non rivela quale tipo di processore o RAM alimenta le prestazioni di questo smartwatch, ma di certo non è paragonabile ad altri smartwatch di fascia “alta”.
Le prestazioni del Huawei Watch D non sono ad intermittenza o lente, ma c’è un po’ di ritardo, il che significa che lo scorrimento sullo schermo non è fluido e veloce come magari sei abituato su altri smartwatch, e sebbene per alcune persone ciò non rovina in alcun modo l’esperienza, ci sono altre persone per cui può essere frustrante –me compreso–, oltre al fatto che le prestazioni ne risentono.
Potrai visualizzare notifiche (non sempre ottimizzate), previsioni del tempo (forse tra le più precise che abbia avuto modo di vedere), cambiare quadranti (scelta minima e non di qualità), impostare allarmi e controllare la riproduzione musicale, ma sappi che non avrai un lettore musicale integrato, non potrai effettuare pagamenti contactless, non avrai un servizio LTE, non avrai un assistente vocale o qualsiasi altro tipo di accesso all’app store AppGallery.
Disponibilità e prezzo
Se sei arrivato fin qui vuol dire che eri interessato all’acquisto o comunque volevi capirne di più sul Huawei Watch D, ma allo stesso tempo ti sarai sicuramente domandato se il prezzo fosse commisurato alle prestazioni e se valesse la pena dargli una chance acquistandolo.
Per quanto riguarda le versioni, la personalizzazione, o in generale la possibilità di avere un dispositivo che sia quanto più possibile “nostro”, non c’è scampo: ci sarà una sola e unica versione, nera. Con 399€ porteremo a casa solamente un Huawei Watch D Graphite Black Fluoroelastomer, nessun cinturino extra selezionabile, nessuna altra colorazione, nulla. A mio avviso questa è una mancanza da non sottostimare, anche perché nel corso degli anni –nel peggiore dei casi– sono sempre state offerte almeno due tonalità di colore, e la stessa Huawei con il suo Watch GT 4 offre ben 7 colorazioni e 3 diversi cinturini!
Come avrai intuito, nel caso stessi cercando un modello personalizzato, con il Huawei Watch D non ti sarà possibile, e non potrai nemmeno optare per l’aftermarket in quanto, dopo una breve ricerca, le uniche soluzioni che si trovano non consentono l’utilizzo delle funzionalità chiave di questo dispositivo, ovvero la misurazione della pressione (nessun cinturino aveva il foro a cui poter agganciare gli airbag in dotazione).
Per la disponibilità, potrai trovarlo tranquillamente sullo store ufficiale di Huawei, oppure direttamente da amazon cercando Huawei Watch D (o cliccando su questo link).
Tirando le somme, e comunque considerando il fatto di aver ricevuto un prodotto da test, e che quindi potrebbe aver subito danni e/o malfunzionamenti in passato, non lo ritengo un dispositivo tale da poter giustificare questo prezzo, sebbene le funzioni relative alla sola salute siano una caratteristica unica nel suo genere e tra i vari dispositivi attualmente in commercio.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, o vuoi vedere come il Huawei Watch D si confronta con la concorrenza o con gli altri modelli, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!