Qualche mese fa, con un pizzico di soddisfazione, ti avevo parlato del ritorno di Huawei sul mercato italiano con un device di fascia media, il Nova 9 di cui trovi qui la nostra recensione.
Si tratta di un device solido e affidabile che si colloca in un mercato in cui la concorrenza è spietata; per rimpolpare la line up, Huawei propone oggi il Nova 9 SE, che non possiamo liquidare definendolo una versione “riveduta e corretta” del predecessore.
In effetti la scelta di Huawei per questo smartphone a tratti sembra incomprensibile: è un vero e proprio gemello diverso di Nova 9, con caratteristiche differenti. Potremmo e dovremmo considerarlo come un telefono totalmente diverso e non “un’altra versione di”, perché ha delle specifiche differenti e c’è dove perde rispetto al predecessore e dove invece Huawei ha spinto un po’ l’acceleratore, ma ci arriveremo dopo.
L’unico aspetto che non approfondirò nella recensione è quello relativo all’ecosistema Petal, che continua a far passi avanti ma rimane identico a quanto trattato nella recensione di Nova 9.
Unboxing e design di Nova 9 SE
La confezione di Nova 9 SE è del tutto identica al suo predecessore, anche nei contenuti.
Aprendo il parallelepipedo bianco troviamo subito la smartphone e poco sotto un involucro di cartone contenente il tool per rimuovere la sim e l’immancabile cover per il nostro device, insieme al cavo USB type C e un funzionale alimentatore da 66 Watt per la ricarica rapida.
Quindi, nonostante siamo in presenza di un telefono mediogamma (con alcune punte da entry level), la dotazione è migliore rispetto a tanti altri competitor, anche sei segmenti più avanzati.
Già prendendo in mano il Nova 9 SE ci rendiamo conto che è un altro telefono, con un design che richiama Nova 9 e lo rielabora in parte.
La prima cosa che notiamo è come sia stato eliminato lo schermo curvo del predecessore, che lascia spazio ad un ampio display da 6,78″. Il retro dello smartphone è molto simile invece a quanto già visto: nel modello in prova spicca la colorazione Crystal Blue, quasi ipnotica con il suo essere cangiante, applicata ad un pannello in vetro 3D con bordi stondati che conferisce un aspetto elegante e premium al telefono.
Leggermente ridisegnato l’iconico Star Orbit Ring che racchiude le fotocamere, sempre mantenendo un design armonico ed elegante del blocco camere, che non sporge in maniera fastidiosa sul corpo del device e lo mantiene equilibrato anche nel peso.
Per quanto riguarda le dimensioni, complice anche il display leggermente più grande (6,78” contro 6,57”) abbiamo un incremento che porta Nova 9 SE a un totale di 164.64 x 75.55 x 7.94 mm per un peso complessivo di 191 grammi che lo rendono comunque maneggevole e solido in mano senza troppe problematiche.
Tanto il display quanto il vetro posteriore non sono Gorilla Glass, che comunque difficilmente troveremmo in questa fascia di prezzo, ma sembrano robusti al punto da poter supportare piccoli urti, anche se l’uso della cover secondo me rimane la soluzione migliore di tutte.
Tutti i tasti necessari sono presenti sul lato destro e sono il tasto di accensione e il bilanciere del volume; il tasto di accensione alloggia anche un pratico lettore di impronte digitali estremamente preciso e reattivo. Basta prendere in mano il telefono che già è sbloccato e pronto per l’utilizzo.
Sotto, troviamo l’unico altoparlante insieme al jack USB type C, niente uscita standard per le cuffie anche stavolta.
Nella parte superiore del telefono invece troviamo, per una scelta inconsueta, la capsula audio oltre allo slot sim, nel quale potremo inserire 2 nano sim, senza tuttavia poter inserire una micro sd da utilizzare come memoria aggiuntiva.
Hardware
L’elemento principale di Nova 9 SE è l’ampio display da 6,78: in questo caso Huawei ha fatto un ottimo lavoro, riducendo ulteriormente la cornice già ridotta del predecessore limitando le cornici ad un paio di millimetri nella parte inferiore e ancora meno sul bordo superiore, interrotto solo dal foro con la camera anteriore.
In maniera tutto sommato un po’ inspiegabile, è stato fatto un passo indietro dal momento che siamo in presenza di un display LCD IPS da 16,7 milioni di colori e 90 Hz di refresh rate la cui risoluzione si attesta ad un FHD+ da 2388 x 1080 pixel.
Bisogna comunque riconoscere che si tratta di un ottimo display, che mantiene una buona visibilità ad ogni angolo di inclinazione ed una resa accettabile sia per quanto riguarda la riproduzione dei giochi che i video.
Si potrebbe fare qualche appunto sulla resa dei colori, talvolta un po’ attenuati, ma nella maggior parte dei casi non noteremo troppa differenza rispetto ad un OLED montato su telefoni della stessa fascia di prezzo.
Il cuore di questo Nova 9 SE invece ci riserva qualche sorpresa alimentato come è da un processore Snapdragon 680; se apparentemente forse si poteva scegliere qualcosa di più performante, siamo comunque in presenza di un octa core che svolge senza troppi fronzoli il suo compito, grazie anche ad una RAM (e qui sta la sorpresa) che, diversamente da quanto siamo abituati a vedere di solito, è di ben 8 GB, esattamente come nel predecessore che montava però un processore leggermente superiore.
Purtroppo, per motivi noti e collegati al ban imposto dall’amministrazione Trump, neppure in questo caso abbiamo a disposizione la connettività 5G, ma al momento è una mancanza che non si fa sentire.
Tutto gira senza troppi problemi e senza fastidiosi surriscaldamenti, tuttavia non possiamo di certo aspettarci prestazioni da top di gamma; non va dimenticato che stiamo parlando di uno smartphone mediogamma destinato ad un pubblico generalista e non agli smanettoni indefessi.
Questo ci viene confermato anche dalla memoria interna che è di “soli” 128 GB, che potrebbero essere pochi per chi ama avere tante app o tutte le foto in memoria ma che è potenzialmente espandibile con il servizio di clouding offerto da Huawei direttamente.
Comparto fotografico
Anche nel comparto fotografico abbiamo qualche elemento interessante, come la fotocamera principale che passa da 50 a ben 108 Megapixel con zoom digitale fino a 10x ed una risoluzione massima dichiarata di 12000 x 9000 pixel.
Si tratta di un sensore che difficilmente vediamo su telefoni della stessa fascia e sicuramente sorprende, unito all’ultragrandangolare da 8 MP e a hai due sensori bokeh e macro entrambi da 2 MP.
Di seguito trovi una galleria con diverse immagini scattate in diverse condizioni di luminosità.
Il sensore principale fornisce ottime foto in punta e scatta in condizioni di luminosità eccellenti, risultando buono anche ai vari livelli di zoom; soffre un po con il calare della luce, con le foto in notturna che pur rimanendo accettabili subiscono un po’ di rumore.
Numerose le modalità a disposizione tra cui quella per scattare foto panoramiche o la modalità Pro che, se usata con perizia, può dare molte soddisfazioni.
Accettabile, senza gridare al miracolo il sensore grandangolare che offre foto commisurate alla dimensione del sensore; con 8 MP si possono fare foto discrete a patto di trascendere sulla mancanza di dettagli elevati e sulla sovraesposizione di alcuni scatti.
Ridotta, rispetto a Nova 9, la fotocamera anteriore che passa da 32 a 16 MP; per la maggior parte degli utenti verranno fuori selfie e videochiamate di buon livello, ma i puristi storceranno un po’ il naso.
Dove assistiamo a qualcosa di assolutamente rivedibile è nei video: dal 4K di Nova 9 passiamo ad un FHD a 30 fps senza stabilizzazione ottica. Quindi gli amanti della creazione di contenuti non avranno pane per i loro denti.
Ricezione e telefonia
Anche dal punto di vista telefonico, elemento spesso quasi dimenticato, questo Huawei Nova 9 SE è un po’ croce e delizia. La ricezione si mantiene su buoni livelli e l’audio tende ad essere abbastanza pulito, tuttavia la posizione un po’ assurda della capsula situata sul bordo superiore dello smartphone tende a disperdere il suono in chiamata e in alcuni frangenti (ad esempio in una strada animata) si rischia di non sentire perfettamente l’interlocutore.
Autonomia
Nonostante Nova 9 SE sia qualche centimetro più grande del suo gemello, inspiegabilmente troviamo una batteria da 4.000 mAh, rispetto a quella da 4.300 mAh.
Si sarebbe potuto fare di meglio ma, tenendo sempre a mente il target finale del telefono va abbastanza bene.
L’assenza degli energivori Google Services e il buon lavoro di ottimizzazione fatto da Huawei fanno si che anche con un utilizzo intensivo riusciremo ad arrivare tranquillamente a sera con un po’ di carica residua.
Anche se così non fosse, il caricabatterie rapido ci consente di fare una ricarica piena in poco più di mezz’ora.
Ciao, ho letto tutte in una volta questa recensione e quella del nova 9, molto accurate complimenti!
Quale mi consiglieresti tra i due terminali? I mesi di distanza tra i due telefoni creano problemi? Il nova 9 come si comporta, viene aggiornato bene?
Ciao, innanzitutto grazie per i complimenti.
I due telefoni, come ho scritto nella recensione, sono simili ma hanno alcune sostanziali differenze per cui devi valutare secondo i tuoi gusti/esigenze.
Per quanto riguarda la resa nel tempo non posso darti indicazioni precise, come ho scritto nell’altra recensione, la politica di Huawei è quella di lasciare i device in prova solo per il tempo della recensione.
Ritengo comunque che il supporto da parte di Huawei li renda perfettamente utilizzabili ancora a lungo