Dopo l’avvento dei Bitcoin, sempre più aziende si stanno impegnando nel mining di criptovalute e sempre più oggetti sono diventati utili per “minare” valuta.
In particolare, le aziende stanno aggiungo questa possibilità agli oggetti di uso comune che sono (o possono essere) collegati ad internet e diventare delle ottime sorgenti di guadagno. Avevamo già parlato di alcuni smartphone: HTC Exodus e IMPulse K1.
Hotspot Helium
In questo articolo invece parleremo dell’hotspot Helium, un router/modem da applicare presso la propria abitazione che oltre a creare una rete internet e dare accesso alla connettività, può essere uno strumento adibito al mining di Helium (HNT).
La tecnologia Helium LongFi è una tecnologia aperta, ottimizzata per un raggio di qualche chilometro e con una batteria a lunga durata per i dispositivi dell’IoT (Internet-of-Things).
Tramite i test iniziali, solo circa 50 o 100 dispositivi sono necessari per coprire completamente un’intera città, e un solo hotspot è costruito per supportare miliardi di dispositivi.
Gli hotspot guadagnano Helium (HNT) quando altri dispositivi si connettono e per convalidare la copertura wireless fornita dai nodi. Questa operazione prende il nome di Prova-di-Copertura (Proof-of-Coverage o Proof-of-Work). La quantità di Helium guadagnati aumenta se ci sono altri hotspot nel raggio di copertura, ma a distanza di almeno 300 metri.
Qualsiasi dispositivo IoT può essere abilitato e reso compatibile con l’hotspot Helium utilizzando componenti hardware o software. Tutto il progetto si basa su risorse open source per permettere l’accesso alla piattaforma a chiunque.
Prezzo e disponibilità
Come specificato sul sito, gli hotspot Helium saranno spediti solo a partire da Agosto 2020, e avranno un costo di 450€ + IVA (99€), per un prezzo totale di 549€ a cui si devono aggiungere però 15€ di spedizione.
Il prezzo totale è quindi di 564€. Ok le caratteristiche e le particolarità, però non è sicuramente un hotspot economico oppure vantaggioso ad oggi…