L’Hiawatha crater è un enorme cratere da impatto che si trova sotto la calotta glaciale della Groenlandia e, secondo gli studi, è stato prodotto da un asteroide o da una cometa che si è schiantato sulla Terra 58 milioni di anni fa, almeno questo è quanto si è scoperto con un nuovo e recente studio che è stato poi pubblicato sulla rivista Science Advances.
In precedenza era stato suggerito che la roccia spaziale responsabile dell’Hiawatha crater potesse aver colpito mentre gli umani vagavano per la Terra, ma queste nuove scoperte indicano che l’evento si è effettivamente verificato solo pochi milioni di anni dopo l’età dei dinosauri.
Cosa sappiamo sull’Hiawatha crater
Chiamato l’Hiawatha crater, con una zona d’impatto che copre una superficie di oltre 31 chilometri (19,3 miglia), si trova sotto un chilometro di ghiaccio nel nord-ovest della Groenlandia, ed è stato rilevato per la prima volta nel 2015 durante uno studio dello spessore della calotta glaciale.
Inizialmente si stimava che le particelle di carbone raccolte dall’acqua di disgelo glaciale fossero derivate da specie vegetali esistite durante il Pleistocene, terminato circa 11.700 anni fa e, sulla base di questi risultati, i ricercatori avevano ipotizzato che l’Hiawatha crater poteva essersi formato circa 13.000 anni fa, innescando potenzialmente un periodo di raffreddamento globale chiamato Younger Dryas.
Questo scenario si adatta perfettamente alla cosiddetta ipotesi dell’impatto di Younger Dryas, che postula che frammenti di una colossale roccia spaziale in disintegrazione abbiano colpito la Terra in più posizioni circa 12.800 anni fa, provocando un ritorno alle condizioni glaciali che sono durate per circa un millennio.
Per determinare la vera età del cratere, gli autori di questo ultimo studio hanno esaminato i sedimenti nell’acqua di disgelo che mostravano chiari segni di essere stati colpiti dall’impatto di un asteroide, e ciò includeva granelli di sabbia di rocce parzialmente fuse e piccole pietre contenenti cristalli di zircone “scioccato”.
Hanno quindi datato la sabbia riscaldando i granelli con un laser fino a quando non hanno rilasciato argon, così analizzando i diversi isotopi di argon presenti nel loro campione, hanno determinato che le rocce da cui è stata creata la sabbia sono state colpite 58 milioni di anni fa.
Misurando quindi il tasso di decadimento dell’uranio all’interno dei cristalli di zircone “scioccati”, è stato confermato che anche questi sono stati prodotti 58 milioni di anni fa, fornendo così prove piuttosto conclusive per l’età dell’Hiawatha crater.
“La datazione del cratere è stata una cosa particolarmente difficile da decifrare”
ha spiegato l’autore dello studio Michael Storey in una dichiarazione, il quale in seguito ha poi aggiunto:
“Sono convinto che abbiamo determinato l’età effettiva del cratere, che è molto più antica di quanto molte persone pensassero una volta”.
Questi risultati indicano che l’asteroide Hiawatha non ha colpito il nostro pianeta durante l’età degli umani né ha contribuito allo Younger Dryas, inoltre i tempi dell’impatto non sono sincronizzati con un importante evento di riscaldamento avvenuto circa 56 milioni di anni fa, sollevando interrogativi sull’influenza che la collisione potrebbe aver avuto sul clima globale.
I ricercatori, quindi, chiedono ulteriori studi sulla natura del materiale prodotto dall’evento, che secondo loro potrebbe “consentire l’integrazione diretta dell’evento di impatto con i proxy climatici sedimentari”.
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