Un gatto è un maestro nel nascondere il dolore e il malessere. Per i gatti, mostrare debolezza potrebbe renderli vulnerabili in natura. Questo istinto, purtroppo, rende più difficile per noi proprietari capire quando qualcosa non va. Essere attenti ai cambiamenti sottili nel loro comportamento e nelle loro abitudini è fondamentale per cogliere i segnali precoci di una malattia. Riconoscere questi indizi in tempo può fare un’enorme differenza per la loro salute e benessere, quindi in questa guida ti aiuteremo a prenderti cura del tuo piccolo amico peloso nel miglior modo possibile!

Il tuo gatto non sta bene? Guida ai segnali da non sottovalutare!
Cambiamenti nel carattere
Spesso, il primo campanello d’allarme che indica che un gatto non sta bene è una variazione nel suo comportamento abituale. Se il tuo gatto, di solito socievole, inizia a ritirarsi o a nascondersi in luoghi insoliti, evitando le interazioni che prima gradiva, potrebbe sentirsi male o stressato. Allo stesso modo, un felino normalmente docile che diventa improvvisamente irritabile o aggressivo, soffiando, graffiando o mordendo, potrebbe farlo a causa del dolore o del disagio, cercando di allontanarti.
L’apatia o la letargia sono segnali evidenti: se dorme molto più del solito, mostra meno energia per giocare o esplorare, o perde interesse per il cibo e gli stimoli, è un chiaro segno di malessere. Anche le vocalizzazioni anomale, come miagolii insoliti, lamenti o un miagolio eccessivo o del tutto assente, possono indicare dolore, ansia o confusione. A volte, persino un aumento inspiegabile dell’agitazione o del nervosismo, con il gatto che passeggia nervosamente o mostra ipervigilanza, può essere un sintomo di problemi, inclusi dolori o disturbi neurologici.
Insomma, se conosci bene il tuo gatto e ultimamente ti sembra comportarsi in modo strano, non sottovalutare nulla: i gatti non sono soliti cambiare le loro abitudini e i loro gusti o comportamenti.

Aspetto fisico e igiene
L’aspetto esteriore del tuo gatto è spesso un riflesso diretto del suo stato di salute. Un pelo opaco o arruffato, che perde lucentezza, appare sporco o trascurato (specialmente se il gatto smette di dedicarsi alla toelettatura), è un segnale di malessere o dolore che gli impedisce di curarsi adeguatamente. Una perdita di peso improvvisa e ingiustificata dalla dieta è quasi sempre un sintomo preoccupante di una patologia sottostante.
Secrezioni dagli occhi o dal naso, rossore o gonfiore possono indicare infezioni respiratorie o altre infiammazioni. Qualsiasi segno di zoppia o difficoltà nel movimento, come dolore quando salta, scende o un’andatura insolita, può suggerire problemi articolari, muscolari o lesioni. Infine, la comparsa di gonfiori o noduli visibili o palpabili sul corpo del gatto richiede un’immediata valutazione veterinaria.

Le funzioni corporee
Monitorare attentamente le abitudini di eliminazione del tuo gatto può fornire informazioni cruciali. Cambiamenti nelle feci, come diarrea, stitichezza, o la presenza di sangue o muco, sono chiari segnali di problemi digestivi o intestinali. Allo stesso modo variazioni nell’urina, come urinare più o meno spesso, fare pipì fuori dalla lettiera, mostrare sforzo durante la minzione o la presenza di sangue nelle urine, sono indicazioni di problemi al tratto urinario, che nei gatti possono essere molto comuni e gravi.
Se il gatto vomita frequentemente o in modo persistente, o se il vomito è accompagnato da altri sintomi, è un campanello d’allarme. Infine, un respiro affannoso, rapido, rumoroso o una tosse persistente indicano problemi respiratori o cardiaci che necessitano di attenzione.

Insomma, con i gatti nulla va trascurato. Se noti uno o più di questi sintomi, o se semplicemente il tuo istinto ti dice che qualcosa non va, la cosa più importante da fare è non esitare. Contatta il tuo medico veterinario il prima possibile. Meglio un controllo di troppo, che un gatto in meno nelle nostre case!