Un evento imprevisto ha interrotto la missione Starlink 9-3 di SpaceX, causando il rilascio di 20 satelliti della costellazione Starlink nell’orbita sbagliata. Il problema è sorto dal secondo stadio del razzo Falcon 9, che ha subito un’anomalia durante il tentativo di circolarizzare la sua orbita, segnando il primo guasto del genere per SpaceX dal 2015.
Il guasto allo SpaceX: ecco cosa è successo
La missione era partita secondo i piani dalla base di Vandenberg, in California, alle 4:35 del mattino ora italiana del 12 luglio. Dopo una separazione corretta dei due stadi del razzo, il primo stadio è rientrato senza intoppi, atterrando sulla nave-drone ‘Of Course I Still Love You’. Tuttavia, il secondo stadio, che trasportava i satelliti, ha incontrato difficoltà circa 52 minuti dopo il lancio.
Il riavvio dei propulsori dello stadio superiore per alzare il perigeo ha causato una rapida disintegrazione del motore, un evento del tutto inaspettato e ancora privo di una spiegazione definitiva. Elon Musk, CEO di SpaceX, ha condiviso tramite un post su X che i dati sono attualmente in fase di analisi per capire l’origine del problema. Nonostante i satelliti siano stati rilasciati, il loro perigeo potrebbe risultare troppo basso per un successivo rialzo dell’orbita.
La visibile formazione di ghiaccio attorno al motore Merlin durante il lancio potrebbe indicare una perdita di propellente, elemento che potrebbe aver contribuito all’incidente. Al momento, SpaceX ha stabilito contatto con cinque dei venti satelliti dispersi e sta tentando di correggere la loro traiettoria attraverso i propulsori ionici, sebbene Musk abbia ammesso che le possibilità di successo sono limitate.
Nonostante l’incidente, il bilancio del Falcon 9 rimane positivo con 69 missioni concluse con successo nel solo 2024
Questo modello di razzo ha dimostrato una notevole affidabilità nel tempo, se si considerano gli incidenti relativamente rari rispetto al numero totale di lanci. L’ultimo problema significativo prima di questo era avvenuto il 28 giugno 2015, quando una navetta cargo Dragon si era distrutta dopo soli 139 secondi dal lancio. Nel 2016, un altro Falcon 9 era esploso sulla rampa di lancio a Cape Canaveral durante un test pre-volo, causando la distruzione di un satellite per le comunicazioni e ingenti danni alla struttura di lancio.
Nonostante gli ostacoli, SpaceX continua a giocare un ruolo chiave nella corsa alla commercializzazione dello spazio, con piani ambiziosi che includono il miglioramento della connettività globale tramite la costellazione Starlink e la futura colonizzazione di Marte.
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