Chrome, browser di casa Google, ha da poco rilasciato l’ aggiornamento 79, che riguarda principalmente un aspetto molto importante, ovvero la sicurezza degli utenti, oltre che qualche bug fix.
Oltre a questi 2 ambiti molto importanti, sono stati implementate nuove funzionalità che elencherò di seguito:
- Password Checkup: è un supporto che riguarda il controllo delle password. Non è ancora disponibile per il client italiano, ma solo per il browser americano. Chrome salva tutte le password personali, le controlla per far sì che siano sicure e non siano state violate da hacker o da altri utenti esterni.
- Api Safe Browsing: estensione che ti dà la possibilità di mettere in blacklist siti sospetti. Già in precedenza il browser, all’incirca ogni 30 minuti, scaricava una lista di siti web sospetti per un check della sicurezza, mentre ora e controlla le nostre ricerche in tempo reale, così da bloccarle se un indirizzo viola i normali standard di sicurezza. Grazie a ciò, la sicurezza del nostro pc e sistema viene aumentata di un ulteriore 30%. L’ Api Safe Browsing è presente di default su Google Chrome, ma c’è la possibilità di disattivarla.
- Predictive phishing: sicurezza contro le truffe online. Il browser ti avvisa se stai immettendo la password in un sito sospetto con intenzione di phishing. È attivo dal 2017, ma era disponibile solo se possedevi la sincronizzazione attiva tramite il tuo account Google, mentre ora è sempre attiva anche senza eseguire la connessione..
- Tab Freeze: molto utile in quanto mette in standby le schede inutilizzate da più di 5 minuti, per garantire più libertà a CPU e RAM e non limitare le prestazioni del pc. Non è attivo di default, ma per attivarlo basta semplicemente digitare il seguente link nella barra di navigazione chrome://flags/#proactive-tab-freeze.
- Nuova interfaccia grafica.
- Nuove cache per i pulsanti “avanti e indietro”.
Tante sono le novità portate da Google sul suo browser Chrome, ma non tutto è positivo. Molti utenti si sono lamentati del nuovo aggiornamento 79, il quale cancella alcuni dati che fanno uso del sistema operativo WebView. Google ha bloccato la diffusione della nuova versione ma, prima di farlo l’aggiornamento era arrivato a circa il 50% dei dispositivi su cui è installato il browser.