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Lettura: Galileo: il GPS europeo civile e preciso al centimetro
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NotiziaSpazio

Galileo: il GPS europeo civile e preciso al centimetro

L’Europa conquista l’autonomia nello spazio

Massimo 2 ore fa Commenta! 4
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L’Europa ha realizzato un sistema di navigazione satellitare tutto suo. Si chiama Galileo ed è il primo servizio di posizionamento interamente civile e indipendente dai sistemi militari americani e russi.
Frutto della collaborazione tra Unione Europea, Agenzia Spaziale Europea (ESA) e EUSPA, Galileo è oggi uno dei progetti tecnologici più ambiziosi d’Europa.
Il suo scopo è garantire precisione, sicurezza e autonomia strategica, rendendo la localizzazione satellitare un servizio controllato direttamente dal continente.

Contenuti di questo articolo
Dal lancio ai satelliti attiviUn cervello diviso tra Italia e GermaniaCome funziona il sistema GalileoServizi attivi nel 2025Applicazioni concreteIl futuro: Galileo Second GenerationUn orgoglio tecnologico europeo
Nuove scoperte su urano e il lato nascosto della luna le rivelazioni più recenti dallo spazio (non vorrai perdertele! ) le risposte alle più grandi domande sulla scienza dello spazio — cosa accade all'interno di un buco nero, come si forma una galassia, o cos'è la materia oscura — risiedono nelle profondità dell'universo. Tuttavia, c'è ancora molto che gli scienziati non conoscono sul sistema solare, il nostro vicinato cosmico. Questa settimana, i ricercatori hanno condiviso nuove scoperte affascinanti sul settimo pianeta del sistema solare, urano, e sul lato nascosto della luna. ### un nuovo sguardo su urano un evento cosmico inaspettato durante il sorvolo del pianeta da parte della sonda voyager 2 nel 1986 potrebbe aver distorto la caratterizzazione di urano fatta dagli scienziati, suggerisce una nuova ricerca. In particolare, l'osservazione della magnetosfera protettiva di urano da parte della sonda differiva molto dalle aspettative degli astronomi. Secondo jamie jasinski, fisico del plasma spaziale presso il jet propulsion laboratory della nasa, le condizioni del vento solare osservate da voyager 2 si verificano solo nel 4% dei casi, il che potrebbe aver alterato significativamente i dati raccolti. Fortunatamente, inviare una missione dedicata allo studio di urano è una priorità per la nasa, come evidenziato in un rapporto del 2022. ### la luna e il mistero del lato nascosto la luna ha nuove storie da raccontare. Gli scienziati hanno pubblicato due studi sulla storica raccolta di campioni di suolo lunare provenienti dal lato nascosto della luna, raccolti dalla missione cinese chang'e-6 a giugno. I risultati potrebbero fare luce su un mistero ancora irrisolto cosa causa l'asimmetria tra il lato visibile e quello nascosto della luna il sito di atterraggio della chang'e-6 era attivo vulcanicamente circa 2,8 miliardi di anni fa, come rivelato dalla ricerca. L'eruzione è insolitamente recente e rappresenta un episodio di attività vulcanica non conosciuto dai campioni precedentemente raccolti sul lato visibile della luna. ### i primi tigri in kazakistan dopo 70 anni non tutte le novità arrivano dallo spazio! I conservazionisti hanno reintrodotto due tigri in cattività nella riserva naturale di ile-balkhash in kazakistan, i primi esemplari nella regione dopo oltre 70 anni. Queste tigri dell'amur, chiamate bodhana e kuma, sono state trasferite dai paesi bassi e liberate in un recinto seminaturale a novembre. La speranza è che i loro cuccioli possano riportare i grandi felini nel loro habitat storico. ### un nuovo abitante degli abissi oceanici i ricercatori in california hanno identificato una nuova specie di lumaca di mare chiamata bathydevius caudactylus, che vive nella zona chiamata midnight zone dell'oceano, tra i 1. 000 e i 4. 000 metri di profondità. Questo strano animale bioluminescente, che vive nelle profondità fredde del mare, è una rarità tra le lumache di mare, che di solito si trovano nei fondali marini o in ambienti costieri. È come trovare colibrì vicino alla cima del monte everest, ha commentato bruce robison, scienziato senior presso il monterey bay aquarium research institute. ### il massimo solare e le aurore polari il sole sta attraversando il massimo solare, il picco di attività nel suo ciclo di 11 anni, durante il quale i poli magnetici si invertono. L'attività solare, inclusi flare ed espulsioni di massa coronale, crea eventi di meteo spaziale che possono avere un impatto sulla terra, come blackout radio e disturbi ai sistemi gps. Le aurore boreali e australi, note anche come northern lights e southern lights, sono proprio il risultato di queste interazioni tra le particelle cariche solari e il campo magnetico terrestre. Il 24 dicembre, la sonda parker solar probe si avvicinerà a soli 6,2 milioni di chilometri dalla superficie del sole, più vicino di qualsiasi oggetto costruito dall'uomo. Questo sorvolo potrebbe aiutare gli scienziati a studiare direttamente le origini del meteo spaziale. Cosa ne pensi di queste nuove scoperte su urano e sulla luna lascia un commento e seguici sui social per non perdere nessuna delle ultime novità sul nostro sistema solare e oltre!

Dal lancio ai satelliti attivi

Lanciato nella sua fase operativa nel 2014, Galileo è cresciuto rapidamente.
A ottobre 2025 la costellazione conta 28 satelliti operativi, su un totale previsto di 30, posizionati in orbita media a circa 23.200 chilometri dalla Terra.
Ogni satellite pesa circa 700 chilogrammi, è dotato di sei orologi atomici di rubidio e idrogeno maser, e ha una durata di vita stimata di 12 anni.
Questi orologi garantiscono una precisione inferiore a 50 centimetri, che nei servizi premium può scendere fino a 20 centimetri.

Un cervello diviso tra Italia e Germania

Il cuore operativo del sistema si trova tra Italia e Germania.
Nel nostro Paese, il Centro del Fucino (L’Aquila), gestito da Telespazio del gruppo Leonardo-Thales, si occupa del controllo e della sincronizzazione dei segnali.
In Germania, il centro di Oberpfaffenhofen, vicino a Monaco, segue le operazioni orbitali e le stazioni di terra.
I due centri lavorano insieme sotto la gestione di Spaceopal, una joint venture italo-tedesca che coordina anche le 40 stazioni globali di monitoraggio.

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Come funziona il sistema Galileo

Galileo festival

Ogni satellite trasmette segnali radio sincronizzati che vengono ricevuti da smartphone, navigatori e sensori.
Il dispositivo calcola la propria posizione misurando il tempo impiegato dai segnali per raggiungerlo.
A differenza del GPS americano e del GLONASS russo, Galileo è stato progettato per essere totalmente trasparente, con dati gestiti da infrastrutture civili.
Il sistema è compatibile con le altre reti globali, ma garantisce una copertura più precisa soprattutto in Europa.

Servizi attivi nel 2025

Oggi Galileo offre quattro servizi principali:

  1. OS – Open Service: segnale gratuito disponibile per tutti i dispositivi compatibili.
  2. HAS – High Accuracy Service: localizzazione con errore inferiore ai 20 centimetri, ideale per agricoltura e logistica.
  3. SAR – Search and Rescue: servizio di ricerca e soccorso che riduce i tempi di localizzazione di persone in emergenza da ore a pochi minuti.
  4. PRS – Public Regulated Service: canale criptato riservato alle autorità civili europee per comunicazioni di sicurezza.

Applicazioni concrete

Progetto galileo

Galileo è già integrato in oltre 3 miliardi di dispositivi nel mondo.
La sua precisione millimetrica è utilizzata in:

  • trasporti intelligenti e guida autonoma,
  • droni e robotica ambientale,
  • agricoltura di precisione,
  • sincronizzazione delle reti 5G,
  • cartografia e geodesia avanzata,
  • servizi di emergenza e monitoraggio climatico.

Il futuro: Galileo Second Generation

Nel 2026 è previsto l’arrivo dei nuovi satelliti Galileo Second Generation (G2G), progettati per offrire segnali più potenti, protezione informatica avanzata e capacità di autodiagnosi orbitale.
Questa evoluzione renderà il sistema ancora più resistente a disturbi o interferenze, consolidando la leadership europea nel campo della navigazione spaziale.

Un orgoglio tecnologico europeo

Galileo non è solo un insieme di satelliti, ma il simbolo della sovranità scientifica e tecnologica dell’Europa.
Dai centri di controllo italiani fino all’orbita terrestre, il sistema mostra come la cooperazione europea possa generare innovazione e indipendenza strategica in un settore dominato per decenni da altre potenze.

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