A quanto pare è stato solo frutto di una strana coincidenza, infatti Kurona ha scoperto assolutamente per caso che il dominio fosse disponibile:
“Ho inserito www.google.com.ar nel mio browser e non ha funzionato. Pensavo stesse accadendo qualcosa di strano”.
Ha detto così alla BBC, poi quando ha cercato di comprarlo per testare se fosse davvero un errore, ha visto che era disponibile per soli €2,25. A riprova del suo shock Kurona ha persino twittato uno screenshot del dominio disponibile, scrivendo: “Questo è quello che ho visto il giorno in cui ho acquistato il dominio da http://google.com.ar, grazie per il supporto“.
Dopo aver terminato l’acquisto, è corso a digitare l’URL di Google Argentina e ha visto i suoi dati personali di possesso a schermo:
“Ero congelato guardando lo schermo. Non potevo credere a quello che era appena successo! Voglio chiarire che non ho mai avuto cattive intenzioni. Ho appena provato a comprarlo e il NIC mi ha permesso di farlo “.
Comunque pochi minuti dopo è stato rimborsato dal sito dove aveva fatto l’acquisto, ed il dominio è tornato sotto il controllo di Google.
Non è la prima volta per Google
Google non è nuova a queste disattenzioni, già nel 2015 si vide soffiare da sotto al naso un dominio, e sorpresa fu proprio un ex dipendente di Google, Sanmay Ved, che trovò in vendita il dominio per 12$, e dopo circa un minuto Google chiese di rivenderglielo con un bonus ricompensa, ma Ved disse:
“Ho detto loro che non si trattava di soldi, e ho chiesto che il denaro venisse donato in beneficenza alla Art of Living India Foundation”.
Nessuno seppe mai l’importo, ma sappiamo che Google sapendo che i soldi sarebbero andati in beneficenza raddoppiò il premio in denaro.