Un nuovo sistema messo a punto da Google permetterà a breve a tutti i possessori di un cellulare Google Pixel di misurare sia il battito cardiaco che la respirazione. Andiamo a scoprire come.
Questa interessante novità è stata annunciata da Shwetak Patel, Director of Health Technologies, Google Health con un post sul blog di Google, in data 4 febbraio 2021, dove spiega:
“I dispositivi mobili sono diventati strumenti quotidiani essenziali per le persone di tutto il mondo, dal rimanere in contatto allo scattare foto e accedere alle informazioni. Grazie ai sensori già integrati negli smartphone, come il microfono, la fotocamera e l’accelerometro, questi dispositivi possono essere utili anche per la salute e il benessere quotidiano.
La frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria sono due segni vitali comunemente usati per valutare la tua salute e il tuo benessere. A partire dal prossimo mese, Google Fit ti consentirà di misurare la frequenza cardiaca e respiratoria utilizzando solo la fotocamera del telefono. Queste funzionalità saranno disponibili nell’app Google Fit per telefoni Pixel, con l’intenzione di espandersi a più dispositivi Android.”
Come si attivano le rilevazioni sul Google Pixel?
La procedura è davvero molto semplice: grazie alla computer vision e ai sensori fotografici è possibile tracciare piccoli cambiamenti a livello di pixel e rilevare ad esempio i movimenti del petto per misurare la frequenza respiratoria, oppure i lievissimi cambiamenti nel colore delle dita che vanno ad indicare la frequenza cardiaca.
In pratica basterà guardare nella fotocamera e poggiare il dito sul sensore posteriore del cellulare per avere un incrocio dei dati di respirazione e circolazione sanguigna, e quindi un quadro generale dello stato di salute. Naturalmente Google ci tiene a chiarire che con questo sistema non si intende sostituire una visita medica approfondita ed eseguita on strumenti adeguati, ma si può rivelare un valido aiuto per monitorare il benessere fisico di tantissime persone in maniera veloce.
Il trend è in veloce crescita e secondo Google, in un futuro nemmeno troppo lontano, si potranno usare i sensori già presenti sugli smartphone, per avere un quadro generale sullo stato di salute di qualsiasi persona.