Google ha annunciato l’intenzione di memorizzare i dati della cronologia (o Timeline) di Google Maps in locale sui dispositivi degli utenti invece che nel loro account Google, a partire dal 1° dicembre 2024.
L’implemento della cronologia in locale su Google Maps
Le modifiche sono state annunciate inizialmente dal colosso tecnologico nel dicembre 2023, insieme ai cambiamenti nel controllo di eliminazione automatica quando si abilita la Cronologia delle posizioni, impostandola di default a tre mesi, rispetto al limite precedente di 18 mesi.
La cronologia dei propri spostamenti di Google Maps, come suggerisce il nome, aiuta gli utenti a tracciare percorsi, viaggi e luoghi visitati nel tempo, a patto che le impostazioni di Cronologia delle posizioni e Attività web e app siano abilitate.
Google fa un passo in avanti per la privacy dell’utente
Ma con l’ultima modifica per ospitare i dati sui dispositivi degli utenti, l’azienda ha anche dichiarato che verrà rimossa la possibilità di visualizzarli sul web.
“Poiché i dati mostrati nella tua Timeline provengono direttamente dal tuo dispositivo, la Timeline [la cronologia dei propri spostamenti] non sarà disponibile su Maps sul tuo computer dopo che i tuoi dati saranno stati spostati sul tuo telefono“, ha sottolineato Google in un documento di supporto.
Gli aggiornamenti, ha aggiunto, vengono distribuiti gradualmente a tutti gli utenti dell’app Google Maps; agli utenti viene anche chiesto di attivare i backup per salvare una copia crittografata dei dati della Timeline sui server di Google per facilitare il trasferimento quando si cambia dispositivo.
Per farla breve salvare la cronologia dei propri spostamenti su Google Maps diventerà un qualcosa in più, non una cosa obbligatoria come lo era prima.
Le motivazioni del gigante tecnologico che stanno dietro a questa scelta
Lo sviluppo fa parte di una serie di cambiamenti che l’azienda ha attuato in risposta alle accuse che l’azienda ha fuorviato i consumatori e tracciato illegalmente i loro movimenti nonostante avessero disattivato la Cronologia delle posizioni dalle impostazioni dell’account, sfruttando l’impostazione non ovvia di Attività web e app.
“Lasciare ‘Attività web e app’ attivo e disattivare ‘Cronologia delle posizioni’ impedisce solo a Google di aggiungere i tuoi movimenti alla ‘timeline’, la visualizzazione dei tuoi spostamenti giornalieri“, ha rivelato un’indagine dell’Associated Press nel 2018. “Non impedisce la raccolta di altri marcatori di posizione da parte di Google.”
Da allora, Google ha raggiunto un accordo con diversi stati negli Stati Uniti riguardo a questa pratica, con l’azienda che ha anche deciso di pagare la bellezza di 62 milioni di dollari statunitensi a numerose organizzazioni non profit nell’aprile 2024; una causa simile presentata nello stato del Texas è in tutt’ora lasciata in sospeso.
Eventuali alternative a Google Maps
Se dopo queste notizie provenienti da casa Google, sei preoccupato per la tua incolumità (visto che non è la prima volta che l’azienda si trova a fronteggiare simili cause), sappi che fortunatamente ci sono diverse alternative a Google Maps disponibili, ciascuna con le proprie caratteristiche e funzionalità uniche. Ecco alcune delle principali:
- Apple Maps: Integrato nei dispositivi Apple, offre una navigazione intuitiva, mappe dettagliate e integrazione con Siri, disponibile come suggerisce il nome stesso solo su dispositivi con la mela;
- Waze: Un’app di navigazione di proprietà di Google, ma con un focus sulle informazioni di traffico in tempo reale e la segnalazione degli utenti; da segnalare che può tranquillamente essere utilizzata semplicemente avviandola, senza bisogno di registrazione, cosa non da poco per un’applicazione di proprietà di Google stessa;
- HERE WeGo: Offre mappe dettagliate e accurate, navigazione offline e informazioni su trasporti pubblici, traffico e addirittura la navigazione per il traffico pedonale;
- MapQuest: Fornisce mappe, indicazioni stradali, e informazioni sul traffico in tempo reale, con una funzione di routing per trovare il percorso più veloce.
- OpenStreetMap (OSM): Un progetto collaborativo che fornisce mappe editabili e gratuite, utilizzato da molte app di terze parti come OsmAnd e Maps.me.
- Maps.me: Basato su OpenStreetMap, offre mappe offline gratuite, navigazione e guide di viaggio;
- OsmAnd: Un’app basata su OpenStreetMap che offre mappe offline, navigazione dettagliata e supporto per diversi tipi di mappe e livelli, attenzione che offre un’edizione gratuita con dei limiti e una versione completa che è tuttavia a pagamento;
- Sygic: Offre mappe offline, navigazione GPS avanzata, e una serie di funzioni premium come informazioni sul traffico in tempo reale e punti di interesse;
- CoPilot GPS: Una applicazione di navigazione che offre mappe offline dettagliate, pianificazione del percorso e informazioni sul traffico in tempo reale;
- TomTom GO Navigation: Fornisce mappe offline, navigazione dettagliata, e informazioni sul traffico in tempo reale con aggiornamenti frequenti delle mappe.
- Citymapper: Ideale per i trasporti pubblici in città, offre informazioni dettagliate su autobus, metropolitane, treni, e altri mezzi di trasporto.
Ognuna di queste applicazioni ha le proprie peculiarità e vantaggi, quindi la scelta migliore dipenderà dalle specifiche esigenze e preferenze dell’utente.
Non solo Google Maps: due parole su Info Traffico
Sebbene non sia una vera e propria alternativa a Google Maps, è disponibile su sistemi Android Info Traffico che può fare da navigatore (anche se appare come “ACom” una volta installata), questa applicazione consente di monitorare il traffico in tempo reale
Questa applicazione non solo può fungere (volendo) da navigatore, quindi come una effettiva alternativa a Google Maps, ma come puoi vedere dall’immagine sopra mostra addirittura quali strade possono essere trafficate con eventuali lavori in corso.
Quando non si ha la linea internet
È opinione comune che per le applicazioni che fanno da navigatore satellitare (OpenStreetMap, Google Maps stessa, e via discorrendo), serva per forza la linea internet (i dati mobili, per capirci): questo tuttavia è vero solamente in minima parte.
Sappi che Google Maps stessa, ma anche molte altre applicazioni permettono di scaricare delle mappe offline e ti basta semplicemente tenere attivo il GPS per poter tracciare il tuo percorso.
Questa funzione risulta particolarmente utile in luoghi dove il 4g, o comunque la connessione dati mobili, non prende bene o non prende affatto.
Ora che sai che puoi avere una mappa come il caro vecchio Tom Tom, senza bisogno di dover impazzire per mancanza di linea e che puoi addirittura utilizzare il tuo vecchio telefono (o vecchio tablet): buon viaggio!