Google ha avviato un progetto pilota per il proprio servizio Duplex, per la prima volta al di
fuori degli Stati Uniti, che si occuperà di confermare gli orari di apertura durante le festività in Nuova Zelanda.
A partire da questa settimana, secondo quanto dichiarato dal colosso di Mountain View, l’assistente vocale dotato di IA chiamerà alcuni esercizi locali, chiedendo i loro orari di apertura durante il prossimo Labour Day, festa nazionale che cadrà il 28 ottobre.
Le informazioni raccolte verranno successivamente utilizzate per aggiornare le informazioni sui negozi, sia su Google Maps che nel motore di ricerca.
Le funzionalità saranno dunque più limitate rispetto a quanto attualmente disponibile negli USA, in cui il servizio viene testato per fare prenotazioni, principalmente nei ristoranti all’interno di 48 stati.
Stando alla pagina di supporto, Duplex è disponibile per gli smartphone su cui è possibile installare l’app dell’assistente vocale di Google, così come quelli abilitati all’accesso a Maps e alla funzione Search.
La fase di rollout, tuttavia, non si è conclusa senza problemi: molti dei ristoranti intervistati nel corso dell’anno hanno dichiarato di essere andati in confusione una volta ricevute le chiamate automatiche da parte di Google, con molti convinti che si trattasse di spam. Inoltre dai report è emerso che più di un quarto delle chiamate di Duplex sono state fatte in realtà da operatori umani, mentre la compagnia cercava di ottenere più dati possibile per allenare la IA.
Considerate queste sfide ancora da superare, un numero limitato di prove internazionali sembra una scelta sensata. Duplex chiederà informazioni molto semplici in Nuova Zelanda e dai risultati Google potrà farsi un’idea di quanto il proprio assistente vocale sia in grado di parlare con gli esseri umani.