A soli 33 anni luce da noi, nella costellazione del Leone, esiste un pianeta incredibile. Si chiama Gliese 436b ed è un mondo dove le leggi della fisica, come le conosciamo, sembrano non valere. Cosa rende questo pianeta così speciale? Il ghiaccio bollente. Sì, hai letto bene: su Gliese 436b il ghiaccio brucia senza sciogliersi!
Gliese 436b è un pianeta di dimensioni simili a quelle di Nettuno, ma la sua caratteristica più incredibile è senza dubbio il fenomeno del ghiaccio esotico. Non stiamo parlando del ghiaccio che siamo abituati a vedere nel nostro freezer, ma di una forma particolare che si chiama ghiaccio 7.
Ma cosa lo rende così speciale? Le temperature su questo pianeta possono facilmente superare i 400°C, un livello di calore che sulla Terra farebbe evaporare l’acqua in un attimo. Eppure, il ghiaccio su Gliese 436b non si scioglie. Anzi, sembra bruciare. Questa anomalia è dovuta alla pressione atmosferica estrema presente sul pianeta. A tali livelli di pressione, il ghiaccio non solo resiste alle alte temperature, ma mantiene anche una forma solida.
Il mistero del ghiaccio 7: come fa a non sciogliersi?
Il fenomeno del ghiaccio 7 è uno degli aspetti più affascinanti di questo pianeta. A temperature che superano anche gli 800°C, ci aspetteremmo che il ghiaccio si sciolga all’istante, ma la struttura cristallina di questo ghiaccio è completamente diversa rispetto a quella a cui siamo abituati. Questa struttura permette al ghiaccio di rimanere solido nonostante il calore intenso. In altre parole, il ghiaccio esotico può resistere a condizioni che sulla Terra sarebbero inconcepibili.
Gli scienziati sono rimasti sbalorditi dalle rilevazioni di questo pianeta. Le pressioni elevate negli strati superiori del pianeta sono ciò che impedisce al ghiaccio di sciogliersi, comprimendo le molecole d’acqua in modo così intenso da trasformarle in questa strana e affascinante forma di ghiaccio.
Il ghiaccio brucia: cosa significa
Gliese 436b non solo ci mostra un mondo diverso e affascinante, ma ci permette di comprendere meglio le condizioni estreme che possono esistere nell’universo. Se pensiamo che i pianeti lontani possano essere simili alla Terra, Gliese 436b ci smentisce su tutta la linea.
Capire meglio come funziona il ghiaccio esotico potrebbe anche aprire la strada a nuove teorie scientifiche su come si formano e si evolvono i pianeti, e chissà, magari ci aiuterà a trovare nuove forme di vita in angoli dell’universo che non avremmo mai considerato abitabili.
Un pianeta che lascia senza fiato
Gliese 436b è uno di quei pianeti che ci fa guardare il cielo con un misto di stupore e curiosità. È la prova che l’universo è pieno di sorprese e che ci sono ancora molti misteri da svelare. Forse, da qualche parte là fuori, ci sono altri pianeti con caratteristiche ancora più straordinarie, pronti a essere scoperti.