La pianta del caffè si è mostrata più versatile del previsto e a dimostrarlo è stato un team di ingegneri della UC San Diego Jacobs School of Engineering che ha sviluppato gli stivali per robot al caffè, che a quanto pare ne potenziano le prestazioni.
Stivali per robot: perché è stato scelto il caffè
Per costruire le ingegnose calzature sono stati utilizzati i fondi del caffè, i quali sono stati trasformati in substrati da applicare alle estremità dei robot e che a quanto pare sono particolarmente efficaci nell’ammortizzare il contatto con le superfici.
L’involucro degli stivali da robot è costituito dal lattice e ha un’imbottitura di fondi di caffè, che si è rivelato il materiale ideale da interporre tra il metallo delle macchine e le superfici irregolari che queste devono calpestare, grazie alla sua struttura che permette di adattarsi alle irregolarità del suolo.
Le superfici testate per verificare l’utilità del caffè sono state diverse: rocce, trucioli di legno e terreni accidentati all’aperto. I risultati sono stati sorprendenti: la velocità di movimento è stata potenziata del 40%. Il successo dell’esperimento è dovuto al fatto che gli stivali si adattano perfettamente a qualsiasi superfice per poi tornare alla loro forma originale.
Non solo, l’invenzione degli ingegneri di San Diego, oltre alle ottime prestazioni, garantisce una migliore presa, diminuisce gli scivolamenti, gli inciampi, migliora l’ammortizzazione e grazie a tutto questo, perfeziona la stabilità e velocità di marcia dei robot.