Giugno 2024 è stato il mese più caldo di sempre, segnando il tredicesimo mese consecutivo di temperature record secondo il servizio climatico europeo Copernicus. Questo mese ha visto la temperatura globale superare di 1,5 gradi Celsius i livelli preindustriali per il dodicesimo mese di fila.
Un chiaro segnale del cambiamento climatico
Secondo Nicolas Julien, scienziato climatico senior di Copernicus, “la temperatura globale continua ad aumentare a un ritmo rapido”. Questo è un chiaro segnale che ci stiamo avvicinando al limite di 1,5 gradi Celsius fissato dall’accordo sul clima di Parigi del 2015.
Perché il Limite di 1,5 gradi è Importante?
Il limite di 1,5 gradi è cruciale perché rappresenta un punto di riferimento per evitare gli impatti più devastanti del cambiamento climatico. Nonostante questo, Julien e altri esperti ritengono che questa soglia non sarà superata a lungo termine fino a quando non ci sarà un periodo prolungato di riscaldamento di venti o trent’anni.
Giugno 2024 ha visto una media di 16,66 gradi Celsius, battendo il record precedente di giugno 2023 di 0,14 gradi. Questo caldo ha colpito duramente diverse regioni, tra cui l’Europa sudorientale, la Turchia, il Canada orientale, e molte altre. In Pakistan, le temperature hanno raggiunto i 47 gradi, causando numerosi colpi di calore.
Secondo Carlo Buontempo, direttore di Copernicus, “questa situazione è più di una semplice stranezza statistica; è un cambiamento continuo nel nostro clima”. Anche Andrew Dessler della Texas A&M University ha sottolineato come per i più poveri questo caldo rappresenti una sofferenza e come in futuro il cambiamento climatico colpirà sempre più persone.
L’Influenza di El Niño e degli Oceani
Il fenomeno naturale di El Niño ha giocato un ruolo significativo nell’aumento delle temperature globali. La maggior parte del calore generato dai cambiamenti climatici viene assorbito dagli oceani, che impiegano più tempo a riscaldarsi e raffreddarsi.
Inoltre, le norme sulle emissioni delle navi hanno ridotto l’inquinamento atmosferico, che in passato ha leggermente mascherato l’effetto dei gas serra. Con meno particelle inquinanti nell’aria, l’effetto del riscaldamento globale è diventato più evidente.
Zeke Hausfather, climatologo di Stripes e Berkeley Earth, ha dichiarato che c’è una probabilità del 95% che il 2024 superi il 2023 come anno più caldo mai registrato. Tuttavia, Julien avverte che questa ondata di calore potrebbe finire presto, anche se il cambiamento climatico continuerà a rappresentare una minaccia.
Andrew Weaver dell’Università di Victoria sottolinea che la Terra è sulla buona strada per un riscaldamento di 3 gradi se le emissioni non vengono ridotte con urgenza. Andrea Dutton dell’Università del Wisconsin avverte che ogni nuovo record di temperatura aumenta la probabilità di crisi climatiche che potrebbero colpire chiunque.
Copernicus utilizza dati provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo per monitorare il clima. Anche la Noaa e la Nasa forniscono analisi climatiche mensili, ma con metodologie leggermente diverse.
Cosa ne pensi? Credi che stiamo facendo abbastanza per combattere il cambiamento climatico? Scrivi nei commenti le tue opinioni e idee!