Una piccola scuola in Pennsylvania si trova nel caos dopo che i genitori hanno accusato i dirigenti di aver coperto uno scandalo di foto generate dall’AI che coinvolgeva i loro figli. La situazione è talmente esplosiva che la scuola ha sospeso le lezioni, e due membri della dirigenza si sono dimessi per evitare una possibile causa legale.
Scandalo AI: cosa è successo?
Tutto è iniziato quando, secondo Ars Technica, un gruppo di genitori ha costretto alcuni membri della dirigenza della Lancaster Country Day School a dimettersi o a rischiare di affrontare una causa, puntando a ottenere sanzioni penali. La settimana scorsa, il Consiglio di Amministrazione della scuola ha annunciato di aver “tagliato i ponti” con il dirigente scolastico Matt Micciche. Anche la presidente del consiglio, Angela Ang-Alhadeff, si è dimessa.
A quanto pare, la situazione era conosciuta fin da novembre 2023, quando Micciche aveva ricevuto una soffiata anonima sul fatto che un loro studente avesse utilizzato un’intelligenza artificiale per generare immagini nude delle sue compagne di classe. Il cellulare del responsabile è stato sequestrato dalle autorità lo scorso agosto, ma al momento non sono state presentate accuse formali, come riporta Lancaster Online.
Purtroppo, questo è solo l’ultimo di una serie di incidenti simili che stanno emergendo negli Stati Uniti. Questi episodi rappresentano una nuova e inquietante realtà per gli adolescenti: le AI deepfake stanno diventando rapidamente il nuovo volto del bullismo, rese possibili da app per smartphone semplici da usare che possono generare nudi fotorealistici in pochi istanti.
Proteste e dimissioni: una comunità in rivolta
Sia gli studenti che i loro genitori sono stati profondamente insoddisfatti di come il consiglio scolastico ha gestito la situazione. All’inizio del mese, centinaia di studenti delle superiori hanno organizzato una protesta, lasciando le lezioni per manifestare contro la mancanza di trasparenza e il comportamento del consiglio.
“Molti ritengono che non siamo stati aperti e comunicativi come avremmo potuto, aggravando il loro dolore”, ha scritto Micciche in un comunicato. “Lavoreremo insieme ai nostri studenti per trovare una via che promuova la guarigione, seguendo ciò che ascoltiamo da loro”.
Tuttavia, le parole di Micciche sono cadute nel vuoto. Anche dopo le sue dimissioni e quelle di Ang-Alhadeff, i genitori hanno dichiarato a Lancaster Online che intendono comunque perseguire legalmente la scuola per il modo in cui la vicenda è stata gestita. Lo stesso giorno, la scuola ha annunciato che le lezioni erano state cancellate, sottolineando la gravità della situazione.
Un problema ben oltre la Pennsylvania
Questo scandalo non è isolato: in tutto il Paese, i legislatori statunitensi stanno cercando di capire come proteggere i giovani dalla proliferazione di nudi generati dall’AI. Nonostante numerosi episodi, gli sforzi per regolamentare il fenomeno non si sono ancora concretizzati in vere e proprie leggi.
Ad esempio, a maggio un ingegnere informatico è stato arrestato per aver utilizzato materiale abusivo generato dall’AI per adescare minori. Ma non è solo un problema statunitense: anche la Corea del Sud sta affrontando una crisi simile legata alle deepfake, e all’inizio del mese ha introdotto pene più severe per punire i responsabili.
Questi eventi mostrano quanto sia urgente affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie di intelligenza artificiale. Se non vengono adottate misure adeguate, il rischio è che sempre più giovani possano trovarsi vittime di bullismo tecnologico e di abusi di dati.
Cosa pensi di questo scandalo e della gestione della scuola? Le autorità stanno facendo abbastanza per proteggere i nostri figli dalle nuove minacce tecnologiche? Condividi il tuo pensiero e partecipa alla discussione!