Alcune statistiche diffuse dall’agenzia di Digital Marketing Hearts & Science hanno sfatato diversi luoghi comuni associati al mondo dei videogame in Italia. Ecco perché l’identikit del player italiano non lascia spazio agli stereotipi.
Maschio, giovane e ossessionato da FIFA? No, il gamer italiano è tutt’altro
Secondo i risultati di un sondaggio condotto da Hearts & Science, ripreso anche dal sito italiano di Esquire, gli appassionati di videogiochi appartengono a tutte le fasce d’età: si parte dai giovanissimi fino ad arrivare a chi ha più di sessant’anni. A sorprendere maggiormente è soprattutto la fascia compresa tra i 45 e 64 anni, in seconda posizione con 3,8 milioni di giocatori. A precederla c’è quella che va dai 15 ai 24 anni di età, costituita da quattro milioni di giocatori. Un risultato piuttosto insolito, poiché la generazione baby boomer non è cresciuta con i videogiochi. Risulta dunque falsa la credenza secondo cui i videogiochi siano un passatempo preferito solamente dai più giovani.
Un altro stereotipo molto diffuso è che i videogame siano apprezzati quasi esclusivamente dai maschi. Non è così, poiché dal sondaggio è emerso che le donne rappresentano quasi la metà dei videogiocatori. Per la precisione il 43%, equivalente a ben 7,3 milioni di utenti. Infine, si pensa che la maggior parte delle persone giochi da console: al contrario, la ricerca ha dimostrato che oltre l’80% delle persone gioca ormai su mobile.
I videogame più popolari oggi
Sono tantissimi i titoli e le tipologie di videogame apprezzati oggi, in Italia e nel mondo, tanto che il pubblico di appassionati sta raggiungendo la cifra record di quattro miliardi.
Tra i videogame più giocati del momento c’è anzitutto Minecraft, che dal 2011 non ha mai smesso di ottenere consensi. Solo nel 2021, ha registrato più di 235 milioni di copie vendute e oltre 700 milioni di utenti. Fortnite rimane uno dei giochi più giocati dal 2017, anno del suo lancio. Un dato interessante è che un giocatore su tre di Fortnite appartiene alla generazione dei Baby Boomer.
Come non citare poi la fortunata serie di Call of Duty: capace di simulare ogni scenario di guerra possibile, questo sparatutto statunitense in prima persona è giunto al 19° capitolo e non sembra perdere colpi.
Ma anche i giochi da casinò stanno spopolando attualmente: il 2022, in particolare, è stato un anno d’oro per il settore che, secondo un rapporto della European Gaming and Betting Association ha registrato un fatturato di 108,5 miliardi di euro (+23% sul 2021). Settore che però necessita di leggi più ferree per arginare la diffusione del gioco illegale (l’88% degli italiani sollecita lo Stato a leggi univoche, valide su tutto il territorio nazionale). Tuttavia, oggi, per selezionare gli operatori sicuri a cui affidarsi è possibile consultare alcune risorse, come slotADM.it, per esempio, che segnalano i software di gioco legali e certificati.
Un altro videogioco, uscito nel 2007 ma ancora oggi molto popolare, è Crossfire, un party game di deduzione sociale e ruoli nascosti in cui si scontrano due fazioni militari. Con un picco di 8 milioni di giocatori collegati simultaneamente, il gioco è molto conosciuto in Corea, ma sta conquistando anche l’Occidente.
Infine, League of Legends, un avvincente gioco di strategia che continua a registrare più di 100 milioni di utenti ogni mese, e Roblox, nata nel 2006, una delle piattaforme giochi più frequentate del momento: Roblox permette agli utenti di creare mondi virtuali nei quali giocare tramite avatar.