Flexispot è un’azienda in attività dal 1998, che si propone di coniugare soluzioni innovative ed ergonomiche. Abbiamo già avuto modo di testare alcuni dei loro prodotti e ne siamo rimasti particolarmente soddisfatti, come ad esempio la scrivania motorizzata E8 o la scrivania da gaming GD01. Se non sai di cosa sto parlando ti consiglio di andare a leggere le nostre precedenti recensioni, in cui abbiamo analizzato in modo approfondito entrambi i prodotti.
Ma, giustamente, cosa è una scrivania senza una sedia adatta che renda piacevoli almeno fisicamente le ore di lavoro? È per questo motivo che oggi ti parleremo della sedia da ufficio BS10 di Flexispot.
BS sono le iniziali di Back Support, supporto posteriore, il che rende già chiara l’intenzione di questo modello di proteggere la schiena dagli affaticamenti tipici delle lunghe sedute di chi passa diverse ore davanti alla scrivania.
Flexispot BS10, unpackaging e montaggio
Iniziamo subito con una nota positiva data dalla facilità di montaggio: in due ci abbiamo messo meno di 20 minuti, ma con un po’ più di tempo si riesce a farlo anche da soli. Tutte le singole parti sono imballate separatamente e inserite ad incastro all’interno della scatola.
Nella confezione sono presenti lo schienale, la seduta, i due braccioli, le 5 rotelle e la base su cui montarle, il meccanismo per alzare e abbassare l’altezza della sedia, il poggiatesta e tutte le viti necessarie all’assemblaggio, comprese le brugole. Non ti servirà aggiungere niente di tuo per montare la sedia, viene fornito tutto da Flexispot.
Il manuale di istruzioni ha diverse lingue tra cui non è presente l’italiano, che ammettiamolo un po’ dà fastidio. In compenso le istruzioni sono chiare e quasi tutte grafiche, con poche righe di testo, per cui anche senza conoscere altre lingue si riesce a montare facilmente. Sono solo 5 i passaggi necessari per arrivare al prodotto finale e come ti dicevo in una ventina di minuti riuscirai a montarla, compreso l’errore che ho fatto io di avvitare il meccanismo per l’alzata della sedia (molto stretto, ovviamente) senza mettere prima i gommini d1 e d2. La punizione è stata dover smontare il pezzo ma una lettura più attenta avrebbe evitato l’errore!
Assemblate le varie parti, il risultato finale è quello di una sedia elegante e minimale, adatta sì all’ufficio ma anche alla scrivania di casa. L’altezza è regolabile tra 47 e 56 centimetri ed arriva fino a 132 centimetri con la regolazione massima in altezza del poggiatesta. Il peso massimo in carico è di 125 kg. Le ruote sono in poliuretano e questo permette di sostenere appunto un carico più pesante.
Il colore è grigio, ad esclusione di un inserto in legno di noce nella parte posteriore che dà un vero e proprio tocco elegante e moderno alla sedia. Un po’ troppo serioso e formale per i tuoi gusti? Ti assicuro che all’inizio l’ho pensato anche io, ma in realtà dopo un po’ che l’avevo nella stanza ho trovato questo mix di grigio e beige piacevole e addirittura rilassante per gli occhi!
Vlexispot BS10, comoda come sembra?
La BS10 è una sedia da ufficio, progettata quindi per chi deve stare diverse ore davanti a una scrivania per lavoro. Come ti avevo accennato nell’introduzione, Flexispot è molto attenta all’ergonomia dei suoi prodotti, e in questo abbiamo potuto notare l’attenzione ad ogni singolo dettaglio, soprattutto nel grado di adattabilità ai diversi utilizzatori.
La cosa più importante a cui fare attenzione a mio parere è la schiena, che è la prima a risentire di una seduta scomoda. A questo scopo nella BS10 è previsto un supporto lombare regolabile in altezza con un gioco di 8 centimetri dalla posizione più bassa a quella più alta per adattarsi a qualsiasi corpo.
Ugualmente regolabile è il supporto per la testa, che non solo può essere alzato fino a 6 cm ma può essere inclinato orizzontalmente per l’appoggio migliore e per alleviare la pressione alle vertebre cervicali.
Possono essere regolati in altezza e in inclinazione anche i due poggiabraccia laterali, e qui in realtà il meccanismo poteva essere più semplice, infatti per abbassarli e necessario alzarli al massimo e solo dopo spingerli in basso. Considerando che questa operazione verrà fatta una volta sola, a meno che la sedia non sia usata da più persone e per scopi diversi, è un difetto trascurabile.
Il meccanismo principale della sedia è quello che permette di regolare l’altezza della seduta e l’inclinazione dello schienale ed è regolato dalle due manopole che si trovano sotto la sedia. Dal lato destro è possibile regolare con la maniglia l’altezza del sedile per un gioco di 9 centimetri e la resistenza dello schienale con la manopola. Dal lato sinistro invece la maniglia permette di regolare la posizione del cuscino (fino a 4 centimetri in avanti) e la manopola blocca l’inclinazione dello schienale nella posizione desiderata.
Da tutto quello che ho detto finora è evidente che questa sedia non può non essere adatta a chiunque, per il semplice fatto di avere talmente tante impostazioni di regolazione da essere praticamente impossibile non trovare quella ideale. Dopo averle provate un po’ tutte per amor di recensione, quella che ho scelto è uno schienale poco inclinato, l’altezza dei poggioli che mi permettano di usare la tastiera senza sforzare le braccia e il poggiatesta inclinato in avanti in modo da sforzarmi di appoggiare la testa invece di assumere la solita posizione ingobbita davanti al computer: te lo devo dire, si sta davvero molto comodi!
Per chi si sposta da una scrivania all’altra un plauso va anche alle rotelle, che scorrono molto fluidamente quando ci si spinge ma non causano movimenti continui quando si è fermi alla scrivania.
La sedia è disponibile sul sito ufficiale Flexispot al prezzo di €439,99.
Le nostre conclusioni?
Lasciando stare l’aspetto estetico della sedia, che a me personalmente piace molto ma che è sicuramente molto soggettivo, voglio invece parlarti del comfort. In questo campo Flexispot BS10 vince su tutta la linea, grazie alle ampie possibilità di personalizzazione della posizione di ogni singola parte, dal poggiatesta allo schienale, dai braccioli all’inclinazione fino al supporto lombare, che può perfino essere tolto.
Ho utilizzato la sedia per l’intera giornata di lavoro, e per chi come me scrive molto al computer vuol dire ore seduti ad una scrivania e non ho sentito il bisogno di alzarmi a sgranchire le gambe come invece facevo solitamente, con quella sensazione di “sedere piatto” dovuto ad una posizione non ottimale.
Un po’ difficoltoso ho trovato imparare a gestire manopole e ruote per le varie regolazioni, non troppo intuitive, ma alla fine a forza di provare si riesce ad entrare nell’ottica del loro funzionamento.
Considera che perderai una buona ora a provare le diverse posizioni fino a trovare quella che fa per te, ed anzi ancora di alcune cose non sono convinta per cui è possibile che le modifichi ulteriormente, ma alla fine l’effetto sulla comodità è innegabile.
Se vuoi controbattere che il prezzo è alto posso in parte darti ragione, sicuramente si trovano sedie da ufficio a prezzi inferiori, ma dovremmo fare un discorso complesso di rapporto qualità/prezzo a lungo termine di cui questa non è sicuramente la sede giusta.