Corre per circa 385 chilometri lungo il margine occidentale dei Monti Wasatch, attraversa Salt Lake City e lambisce alcune delle principali città dello Utah: è la faglia di Wasatch, una delle faglie più attive e potenzialmente pericolose degli Stati Uniti occidentali.
Faglia di Wasatch, pericolo silenzioso nello Utah
Ma cos’è una faglia? In parole semplici, è una frattura nella crosta terrestre lungo la quale i blocchi di roccia si muovono e nel caso della faglia di Wasatch si parla di una faglia normale, che si forma dove la crosta si allunga e si rompe. “È come se un blocco di roccia scivolasse verso il basso rispetto a un altro“, spiega il geofisico Srisharan Shreedharan dell’Utah State University.

Proprio questo tipo di faglia ha dato origine alla caratteristica geografia dello Utah occidentale, conosciuta come Basin and Range, una vasta regione che da milioni di anni si sta lentamente stirando e abbassando: la faglia di Wasatch, però, nasconde più di quanto sembri.
Nel 2020, un terremoto di magnitudo 5.7 con epicentro vicino a Magna, non lontano da Salt Lake City, ha causato feriti e circa 50 milioni di dollari in danni; si tratta di un evento che ha scosso (in senso letterale) la percezione del rischio sismico nella regione.
Terremoto e faglia di Wasatch, perché è un campanello d’allarme
“Quel terremoto è stato un campanello d’allarme“, dice Shreedharan. “Ci siamo chiesti come sia potuto avvenire a una profondità relativamente bassa, se in superficie la faglia scende con un angolo così ripido.”
Per rispondere a questa domanda, il team dell’USU ha condotto ricerche approfondite, combinando esperimenti di laboratorio su campioni di roccia raccolti lungo la faglia e analisi microscopiche. I risultati, pubblicati sulla rivista Geology, hanno rivelato una realtà sorprendente.

La faglia non è così ripida in profondità come si pensava. In effetti, sotto la superficie si curva e diventa più orizzontale e questo significa che, durante un terremoto, l’energia si propaga in modo diverso, potenzialmente amplificando le scosse in superficie e aumentando il rischio per persone ed edifici.
L’analisi geologica delle rocce della faglia di Wasatch
Un altro aspetto critico riguarda le rocce stesse della faglia. “Abbiamo scoperto che sono molto più deboli e lisce rispetto alla roccia circostante“, spiega la professoressa Alexis Ault, coautrice dello studio. Queste caratteristiche derivano da antiche deformazioni avvenute oltre 1,7 miliardi di anni fa, quando queste rocce si trovavano a profondità molto maggiori e da allora, i terremoti ricorrenti hanno ulteriormente “logorato” la faglia, rendendola pronta a cedere di nuovo.

Perché questo è importante? Perché significa che la faglia di Wasatch potrebbe generare terremoti con scosse più forti di quanto si pensasse in passato; pertanto queste scosse, a loro volta, potrebbero avere un impatto devastante sulle comunità dello Utah.
“Comprendere come funziona la faglia è essenziale per costruire città più sicure e resilienti“, sottolinea Shreedharan e grazie ad un team interdisciplinare di geologi e ingegneri, l’Utah State University è oggi uno dei centri di ricerca all’avanguardia nello studio del rischio sismico della regione.