L’app Facebook Messenger è una delle più utilizzate dagli utenti online, vista la sua integrazione con il social network di Zuckerberg. Molte persone scambiano centinaia di messaggi ogni giorno tramite Facebook e la suddetta applicazione, trattando spesso anche temi privati o comunque cose personali che non fa sicuramente piacere finiscano in mano a terzi.
Nella giornata di ieri, l’utente Jane Manchun Wong, nota sulla piattaforma per la sua abilità nell’andare a scovare delle funzioni ancora non rilasciate all’interno di app tramite il reverse-engineering, ha pubblicato un tweet che mostra una nuova opzione all’interno della versione Android di Facebook Messenger.
Facebook Messenger is working on "Face ID" app lock
It can be enabled right after the user leave Messenger or after a duration
It seems Face ID will NOT be sent to, or stored by Facebook’s servers, according to the description shown in the screenshot pic.twitter.com/pqBQAjOrnd
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) January 23, 2020
Dallo screenshot pubblicato è possibile vedere con chiarezza l’opzione “Require Face ID” e si legge “quando abilitato, avrai bisogno di utilizzare il tuo Face ID per sbloccare l’applicazione. Potrai comunque rispondere ai messaggi direttamente dalle notifiche e rispondere alle chiamate se l’app è bloccata. Il tuo Face ID non sarà trasmesso né conservato da Facebook, Inc.“.
Per prima cosa fa strano leggere la dicitura Face ID, appartenente ai dispositivi Apple, su una descrizione che è stata trovata in una versione Android. Probabilmente gli sviluppatori stanno lavorando per includere questa nuova misura di sicurezza su entrambi i terminali e la descrizione su Android deve ancora essere modificata.
Sembrano comunque essere disponibili quattro diverse opzioni per impostare dopo quanto tempo debba essere richiesta la scansione biometrica; si può infatti fare in modo che venga richiesto subito dopo la chiusura dell’app oppure dopo un minuto, 5 minuti o un’ora. Questa misura di sicurezza potrebbe essere molto apprezzata da coloro che hanno paura che il loro dispositivo finisca nelle mani sbagliate. Alcuni si preoccupano per un possibile utilizzo dei propri dati biometrici da parte di Facebook, ma le stesse API Android e iOS dovrebbero impedire una cosa del genere.
Vedremo quanto ci vorrà perché la funzione venga effettivamente rilasciata dagli sviluppatori. A giudicare dalla descrizione ci sono sicuramente ancora delle cose da rifinire, quindi credo che ci vorrà ancora un po’ di tempo.