Il 19 marzo 2025, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha rilasciato il primo set di dati raccolti dal telescopio spaziale Euclid. Queste osservazioni iniziali di una porzione di cielo hanno fornito informazioni dettagliatissime su oggetti celesti vicini e lontani, aprendo nuove prospettive per l’astronomia.

Euclid dell’ESA svela i primi dati
Lanciato nel luglio 2023, Euclid mira a creare una mappa tridimensionale della materia oscura, studiando la posizione e la distribuzione di miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce di distanza. Questo permetterà agli scienziati di indagare l’espansione accelerata dell’universo e la natura dell’energia oscura, ricostruendo l’evoluzione cosmica.
L’astrofisico dell’ESA Matteo Miluzio, che lavora alla missione dal 2016, sottolinea come la capacità di Euclid di osservare la disposizione delle galassie nello spazio-tempo sia cruciale per comprendere la struttura della materia oscura, che agisce come uno “scheletro” invisibile su cui si “appoggiano” le galassie visibili, formando la cosiddetta ragnatela cosmica. Comprendere questa struttura è fondamentale per svelare il ruolo dell’energia oscura nell’espansione accelerata dell’universo. Le prime immagini e i dati promettono di rivoluzionare la nostra comprensione del cosmo oscuro.