Etichette di Apple: come promesso, l’azienda di Tim Cook promuove altre iniziative atte a tutelare la privacy dei suoi utenti e soprattutto la trasparenza del trattamento dei dati, da parte delle App. Vediamo in cosa consisteranno i cambiamenti.
Apple già il giugno scorso, durante un evento in streaming aveva annunciato la volontà di migliorare con nuove modalità la comunicazione sul trattamento dei dati personali degli utenti, in modo da salvaguardare e rendere più efficace la protezione della privacy.
I cambiamenti decisi sono stati eseguiti dagli sviluppatori in tempi anche piuttosto celeri, e ora è arrivato il momento: il lancio ufficiale delle nuove etichette per tutti gli utenti che utilizzano device con iOS 14. Non solo: queste nuove etichette saranno necessarie per le App su tutte le sue piattaforme – iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS – e dovranno essere aggiornate ogni volta che uno sviluppatore rilascia una nuova versione.
Etichette di Apple, come funzionano?
La struttura delle etichette sarà gestita in 3 macro categorie, che l’utente potrà visualizzare sotto il pulsante dove solitamente occorre fare tap per scaricare una applicazione: “Dati utilizzati per tracciarti”, “Dati collegati a te” e “Dati non collegati a te”.
Nel primo gruppo, l’App collega i dati raccolti tramite la sua applicazione (come le informazioni personali o la geo-localizzazione) con altri dati provenienti da altre App o da siti di altre società con lo scopo di fornire annunci pubblicitari personalizzati.
L’etichetta “Dati collegati a te” è invece riferita a qualsiasi dato che può essere utilizzato per identificarti. E quindi sia i dati raccolti dall’utilizzo dell’app o dall’avere un account con il servizio o la piattaforma, che tutti i dati estratti dal dispositivo stesso che potrebbero essere utilizzati per una mirata campagna pubblicitaria.
Infine, attraverso i “Dati non collegati a te” si informa che determinati tipi di dati, come quelli sulla posizione o la cronologia di navigazione, non vengono collegati a te in nessun modo.
Ci sono infine due sottogruppi di ulteriori etichette: “Nessun dato raccolto”, per le App che non raccolgono alcuna informazione sull’utente, e “Nessuna informazione disponibile”, significa invece che le App non sono state ancora aggiornate alla data dell’entrata in vigore delle nuove regole.
Con iOS 14 dovrebbe entrare in vigore questo nuovo piano, ma Apple ha annunciato che avrebbe comunque concesso di ritardare la funzionalità per dare agli sviluppatori più tempo per conformarsi.