L’idea di trovare un altro pianeta abitabile affascina scienziati e appassionati di spazio da decenni. Con i progressi della tecnologia e delle osservazioni astronomiche, abbiamo individuato migliaia di esopianeti, alcuni dei quali potrebbero avere le condizioni giuste per ospitare la vita.
Ma quanto siamo davvero vicini a trovare una nuova Terra?

Cos’è un esopianeta abitabile?
Un esopianeta abitabile è un pianeta situato nella zona abitabile della sua stella, ovvero a una distanza tale da permettere la presenza di acqua liquida in superficie, uno degli ingredienti fondamentali per la vita come la conosciamo.
I fattori chiave per determinare l’abitabilità di un pianeta includono:
- Dimensioni e massa simili alla Terra
- Presenza di un’atmosfera stabile
- Acqua liquida
- Stabilità della stella ospite
Le scoperte più promettenti
Negli ultimi anni, telescopi spaziali come Kepler, TESS e il James Webb Space Telescope (JWST) hanno individuato numerosi esopianeti che potrebbero essere abitabili. Ecco alcuni tra i più promettenti:
1. Proxima Centauri b
- Dista solo 4,2 anni luce
- Orbita nella zona abitabile della sua stella
- Potrebbe avere un’atmosfera, ma è esposto a forti radiazioni stellari
2. Kepler-442b
- Dista circa 1.200 anni luce
- È il 97% più grande della Terra
- Potrebbe avere una composizione rocciosa e condizioni favorevoli per l’acqua liquida
3. TRAPPIST-1e
- Fa parte del sistema TRAPPIST-1, con sette pianeti rocciosi
- Ha dimensioni molto simili alla Terra
- Potrebbe avere un’atmosfera simile a quella terrestre
4. TOI-700 d
- Scoperto da TESS, si trova a circa 100 anni luce
- Ha una dimensione simile alla Terra
- Orbita nella zona abitabile di una nana rossa
Le tecnologie che ci stanno portando più vicini
La ricerca di un nuovo pianeta abitabile sta accelerando grazie a strumenti sempre più avanzati. Alcune delle tecnologie chiave includono:
- James Webb Space Telescope (JWST) → Analizza le atmosfere degli esopianeti per individuare segni di vita.
- Telescopio Extremely Large Telescope (ELT) → In costruzione, sarà in grado di osservare direttamente pianeti lontani.
- Progetti di astrobiologia → Studi su come riconoscere biofirme chimiche (ossigeno, metano, ozono) nei pianeti extrasolari.
Quali sono le prossime sfide?
Nonostante i progressi, ci sono ancora grandi ostacoli da superare:
- Distanze enormi: Il pianeta abitabile più vicino è a oltre 4 anni luce, e con la tecnologia attuale ci vorrebbero migliaia di anni per raggiungerlo.
- Condizioni atmosferiche sconosciute: Anche se un pianeta sembra abitabile, potremmo scoprire che ha un’atmosfera tossica o condizioni sfavorevoli alla vita.
- Limiti tecnologici: Abbiamo strumenti sempre più avanzati, ma osservare direttamente pianeti a centinaia di anni luce di distanza rimane una sfida enorme.
Siamo vicini a trovare una nuova Terra?
Abbiamo identificato diversi esopianeti che potrebbero ospitare la vita, ma non ne abbiamo ancora trovato uno che sia esattamente come la Terra. Tuttavia, grazie a telescopi sempre più potenti e alla crescita della ricerca in astrobiologia, potremmo essere a pochi decenni da una scoperta rivoluzionaria.
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