Erka è il progetto di una nuova tipologia di ambulanza autonoma e green che è in grado di risolvere molti problemi odierni relativi al soccorso medico d’urgenza.
Erka
Questa visione dell’ambulanza del futuro è frutto del lavoro di Maja Bryniarska (ingegnere, architetto e designer industriale) e Roman Ignatowski (designer industriale dei trasporti) che hanno valutato come i mezzi di soccorso del futuro dovrebbero essere maggiormente autonomi, alimentati attraverso energia pulita e collegati ad un drone che monitora il traffico e aiuta il veicolo nelle manovre e nel raggiungimento del paziente.
Maja Bryniarska e Roman Ignatowski hanno visitato il servizio di emergenza della città di Cracovia cercando di capire quali fossero i problemi a cui ogni giorno dovevano far fronte gli operatori quando prestavano servizio in ambulanza, e da questa “analisi di mercato” sono apparse evidenti 6 problematiche di seguito elencate:
- Troppo rumore all’interno dell’ambulanza crea stress ai pazienti;
- Le ambulanze sono spesso troppo lunghe (circa 6 metri), questo le rende difficili da manovrare nei vicoli stretti delle città;
- I veicoli di emergenza che sono ricavati dalla trasformazione di piccole macchine sono un compromesso tra prezzo e confort/utilità;
- La zona di guida prende circa un quarto della lunghezza del veicolo;
- Problemi di comunicazione tra il centralinista del servizio di soccorso e il team di soccorso sul campo;
- Accesso del paziente da un solo lato del mezzo.
Il progetto di Erka si è quindi sviluppato per risolvere questi problemi. Garantire il benessere dei pazienti a bordo dell’autoambulanza del futuro, flessibilità e dimensioni compatte per evitare il traffico che spesso rallenta i servizi di emergenza.
I due designer hanno inoltre pensato ad un veicolo a guida autonoma assistito da un drone che gli dà una visione dall’alto della città, un modo innovativo per recuperare spazio sul veicolo e destreggiarsi nelle strade cittadine. Oltre ad avvisare del passaggio del veicolo di soccorso e sgomberare la strada.
Infine, Erka è dotata di ruote girevoli a 90 gradi che facilitano le manovre e i parcheggi, e sospensioni idrauliche che permetto di abbassare l’altezza di carico del veicolo per facilitare l’inserimento del paziente sul mezzo.
Come già anticipato, la visione dei due designer prevede un veicolo Green a zero emissioni, per questo Erka è pensata come un robot (nel senso più ampio del termine) elettrico che si ricarica sia tramite presa di corrente che attraverso i pannelli solari posizionati sul tetto.
Adesso dacci la tua opinione. Che ne pensi di Erka? Questo progetto è in linea con le tue aspettative riguardo all’ambulanza del futuro? Faccelo sapere nei commenti.