Due giovani pratesi, Alessandro Rubino e Stefano Lunardi, hanno ideato un’App di tracciamento, che si rivelerà molto utile sia per le aziende che per i privati. Andiamo a scoprirne le specifiche.
Dopo il mezzo flop di Immuni, di cui tra le altre cose non si sta più sentendo parlare, cominciano ad arrivare altri segnali – positivi – da parte di sviluppatori che vogliono dare un contributo concreto all’organizzazione della “vita in tempo di Covid”.
Cos’è Entori, l’App di tracciamento (già scaricabile)
Lo scopo dei due giovani di pratesi è quello di facilitare la vita di imprese e cittadini: ecco perché è nata Entori. Il nome è stato scelto non a caso, infatti la parola “Entori” significa “Entrata” in giapponese. E grazie alla App il tracciamento sarà efficace e sicuro, e permetterà alle aziende di gestire gli ingressi delle persone in maniera più veloce, mentre per i cittadini si prospettano meno file, meno tempi di attesa, e procedure semplici e non invadenti.
Entori difatti regola il tracciamento e la conservazione dei dati della clientela per tutte le imprese che siano obbligate a mantenere un registro di tutti coloro che hanno avuto accesso ai loro locali. Fino ad oggi la procedura era piuttosto vetusta, fatta di fogli di carta volanti e dati anagrafici scritti a volte sì e a volte no, con la confusione più totale sia da parte degli esercenti che dei cittadini.
“Abbiamo pensato ad un modo pratico e veloce per sprecare meno carta e facilitare la conservazione dei dati, tutelando la privacy degli utenti ed evitando che si creino lunghe file all’ingresso di qualsiasi attività. Un sistema che è anche più sicuro rispetto a quelli tradizionali, visto che i dati inseriti corrispondono sempre a quelli reali e non è possibile bluffare, per esempio, sul numero di telefono” afferma l’amministratore delegato di Entori Alessandro Rubino
Come si utilizza Entori?
L’app è già disponibile sia per dispositivi Android che iOS e una volta installata sul proprio telefono sarà sufficiente registrarsi inserendo nome e cognome, e poi scattarsi un selfie. Entori è in grado di associare automaticamente ai dati inseriti il numero di telefono del cellulare su cui è stata scaricata
Nel momento in cui si vorrà entrare in un qualsiasi esercizio commerciale basterà cliccare sull’App: Entori genererà un QR code che l’esercente o il responsabile dell’evento in questione, anche loro iscritti ad Entori come utenti business, dovranno semplicemente scansionare. In questo modo si velocizzano gli ingressi e si evitano assembramenti al di fuori degli esercizi commerciali; i cittadini saranno più al sicuro e – cosa non da poco – elimineranno i lunghissimi tempi di attesa.
Gli esercenti interessati, che potranno scaricare l’applicazione su più di un device, avranno il vantaggio di avere un personale database con i dati di tutte le presenze, eliminando l’inutile procedura della compilazione delle liste cartacee. Questi database saranno gestiti da Entori, che in caso di positività al Covid di uno degli schedati, potrà prontamente fornire indicazioni precise e dettagliate alle aziende sanitarie sulla presenze, di un certo giorno e di un certo orario, così da poter attivare le procedure previste.
Per quanto riguarda la privacy, gli sviluppatori rassicurano: “I dati sensibili restano al sicuro in quanto protetti da crittografia: al responsabile dell’attività comparirà sul display del telefono solamente la foto profilo, che servirà per confermare l’identità dei soggetti. Quel QR code generato varrà inoltre come autocertificazione, sottoscritta da parte del cliente, di assenza di sintomi o contatti precedenti riconducibili al covid-19”
L’App è stata presentata ad un evento svoltosi a Prato, in cui erano presenti, oltre agli ideatori, anche l’assessore comunale all’innovazione e un referente per Confesercenti Prato.