Negli ultimi anni, l’industria spaziale ha assistito a una trasformazione radicale, caratterizzata da una crescente domanda di satelliti agili, modulari e ad alte prestazioni, e proprio in questo contesto dinamico, il 27 maggio 2025, in occasione dell’evento SmallSat Europe ad Amsterdam, l’azienda italiana SITAEL ha presentato Empyreum, una nuova piattaforma satellitare progettata per rispondere alle esigenze dell’era delle costellazioni spaziali.

Questo annuncio rappresenta un passo significativo per l’industria spaziale italiana, evidenziando l’impegno del paese nel rafforzare le proprie capacità tecnologiche e produttive nel settore.
Empyreum è una piattaforma satellitare modulare ad alte prestazioni, sviluppata per soddisfare la crescente domanda di satelliti agili e a costi contenuti, utilizzati in applicazioni come l’osservazione della Terra, la consapevolezza situazionale spaziale (SSA) e le telecomunicazioni.
Uno degli elementi distintivi di Empyreum è l’integrazione del sistema di propulsione elettrica proprietario di SITAEL, denominato Spark, che offre capacità di manovra avanzate, particolarmente utili in orbite molto basse e in missioni ad alto delta-V.
La piattaforma è stata progettata per garantire agilità e stabilità di puntamento, rendendola ideale per carichi utili ottici ad alta risoluzione, del resto Empyreum è stata concepita per essere scalabile nella produzione, con una struttura modulare che consente un’assemblaggio rapido e semplice dei sottosistemi, utilizzando un approccio plug-and-play, un design che fa sì che si abbiano tempi di consegna più brevi, e costi inferiori.
Un’altra caratteristica significativa di Empyreum è la sua prontezza per le costellazioni: ogni satellite è pre-integrato con collegamenti ottici inter-satellitari, considerati essenziali per le architetture distribuite di nuova generazione. Questa funzionalità consente una comunicazione efficiente tra i satelliti, migliorando la resilienza e la capacità operativa delle costellazioni.
Origini del nome
Il nome “Empyreum” deriva dal termine greco “empyros”, che significa “in fuoco” o “ardente”, e nella cosmologia antica, l’Empireo era considerato la parte più alta e pura dei cieli, situata oltre la sfera delle stelle fisse, un regno di luce eterna e dimora del divino. Questo nome riflette l’ambizione di SITAEL di raggiungere nuove vette nell’esplorazione e nell’innovazione spaziale.

Empyreum rappresenta un passo avanti significativo per l’industria spaziale italiana, evidenziando l’impegno del paese nel rafforzare le proprie capacità tecnologiche e produttive nel settore, e con l’inaugurazione della Space Factory 4.0 a Mola di Bari, SITAEL ha ampliato la propria capacità produttiva, permettendo la realizzazione in serie di satelliti come Empyreum.
Questa struttura sostenibile e digitalizzata è stata sviluppata con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Oltre a quanto precedentemente detto, SITAEL ha ottenuto un contratto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la consegna di cinque satelliti Platino con carichi utili iperspettrali forniti da Leonardo, contribuendo ulteriormente allo sviluppo e alla produzione di tecnologie spaziali avanzate in Italia.
Empyreum: piattaforma modulare per missioni su misura
Nel contesto attuale della space economy, la flessibilità operativa è diventata una delle caratteristiche più richieste dai governi, dalle agenzie spaziali e dal settore commerciale, ed Empyreum si inserisce esattamente in questa esigenza emergente, proponendosi come una piattaforma satellitare capace di adattarsi a una moltitudine di profili missione, senza richiedere riprogettazioni radicali a ogni lancio.
La struttura modulare consente infatti di:
- personalizzare le configurazioni dei carichi utili, che spaziano dall’imaging ottico alla sorveglianza elettronica, dai sensori iperspettrali alla trasmissione dati;
- adattare facilmente i sottosistemi in base alle esigenze del cliente (per esempio, diversi tipi di propulsione o strumenti di bordo);
- integrare rapidamente payload di terze parti grazie al supporto a standard aperti e connettori plug-and-play.

Questo approccio permette di ridurre tempi e costi di sviluppo, offrendo soluzioni accessibili anche a operatori di dimensioni medie e a startup che vogliono lanciare la propria prima costellazione.
Una nuova visione per le costellazioni satellitari
Empyreum nasce come risposta diretta al boom delle costellazioni satellitari, in particolare quelle a bassa orbita terrestre (LEO), che richiedono infrastrutture flessibili, a basso consumo e con elevate capacità di comunicazione intersatellitare, e l’inclusione nativa dei collegamenti ottici tra satelliti (inter-satellite links) rappresenta uno dei maggiori punti di forza della piattaforma.
Questa scelta tecnologica consente:
- comunicazione in tempo reale tra satelliti senza dipendere da stazioni di terra;
- maggiore resilienza in scenari critici, come blackout di rete o contesti militari;
- capacità di orchestrare dinamicamente missioni distribuite, come la rilevazione simultanea da angolazioni diverse o la raccolta dati cooperativa.
Molti competitor, soprattutto al di fuori dell’Europa, offrono soluzioni simili, ma spesso richiedono moduli aggiuntivi per supportare i link ottici o sono vincolati a protocolli proprietari, ma Empyreum, adotta un’architettura aperta e interoperabile, pensata per integrarsi facilmente con altri elementi di una costellazione, anche se prodotti da aziende diverse.
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