Preparati: Elon Musk sta per sbarcare sul grande schermo. No, non come ospite a sorpresa in un cameo spaziale, ma come protagonista di una commedia drammatica sul mondo dell’intelligenza artificiale. A dirigere il tutto? Luca Guadagnino, mica uno qualunque.
Chi interpreterà Elon Musk?
Secondo Deadline, il nome caldo per vestire i panni del fondatore di Tesla è Ike Barinholtz, che ti suonerà familiare se hai visto The Studio, serie che gli ha pure regalato la sua prima nomination agli Emmy. Barinholtz è noto per il suo stile pungente e brillante: insomma, uno che potrebbe reggere il peso di un personaggio come Musk, tra genialità e provocazione continua.
Il cast, comunque, promette bene. Dentro ci sono già Andrew Garfield, che ricordiamo per The Social Network nei panni di Eduardo Saverin (e sì, anche come Spider-Man), Yura Borisov da Anora, e Cooper Koch. Non è ufficiale, ma molti pensano che Garfield potrebbe interpretare Sam Altman, l’attuale CEO di OpenAI. E lì la faccenda si fa davvero interessante.
Di cosa parla il film?
Il titolo è Artificial, e viene descritto come una commedia drammatica ambientata nel mondo dell’IA. Il focus, pare, sarà tutto sull’incredibile crisi interna che colpì OpenAI nel 2023, quando Sam Altman venne licenziato all’improvviso per poi essere riassunto solo quattro giorni dopo. Un vero dramma da boardroom, tra colpi bassi, potere e aziende tech in guerra fredda.
Altman venne accusato di non essere stato “sufficientemente trasparente” con il consiglio di amministrazione. Ma secondo quanto riportato dal New York Times, a scatenare tutto fu il suo tentativo di far fuori una direttrice, Helen Toner, che aveva firmato un paper ritenuto troppo critico verso OpenAI… e troppo generoso con la rivale Anthropic.
La reazione? Un terremoto. Microsoft offrì ad Altman un posto immediato, l’intero staff minacciò di andarsene, e alla fine Altman tornò in sella con un consiglio d’amministrazione completamente ristrutturato.
Musk, Altman e il tech-drama
E Musk in tutto questo? Anche lui ha co-fondato OpenAI nel 2015, ma nel 2018 se n’è andato sbattendo la porta. Da allora, ha lanciato la sua alternativa personale: xAI, con tanto di polemiche continue contro Altman e la sua visione dell’IA.
Nel 2025, la situazione è diventata ancora più grottesca: Musk ha mollato un incarico governativo presso il Department of Government Efficiency (sì, DOGE, non è uno scherzo) e ha iniziato a litigare pubblicamente con Trump sui social. Poco dopo, Altman ha fatto una lunga chiacchierata a porte chiuse con lo stesso Trump, che poi ha elogiato il suo lavoro sull’infrastruttura dell’IA. Musk, ovviamente, l’ha presa malissimo.

Guadagnino, tech bros e un déjà vu
Il regista Luca Guadagnino non è nuovo al raccontare personaggi complessi: basti pensare a Call Me by Your Name o al recente Challengers. E ora mette le mani sul tech-drama, con un tocco probabilmente più satirico che celebrativo. Tra l’altro, pare che Guadagnino voglia richiamare Trent Reznor e Atticus Ross per la colonna sonora, gli stessi di The Social Network. Un’idea niente male, considerando il tipo di atmosfera che il film sembra voler evocare.
Insomma, Artificial potrebbe diventare il film che racconta la Silicon Valley come non l’abbiamo mai vista: non più solo un mondo di nerd e startup, ma una vera arena di potere, rivalità e ego da miliardari.
Staremo a vedere se Barinholtz finirà davvero per interpretare Musk. Ma una cosa è certa: in un’epoca dove l’IA scrive articoli, compone musica e crea immagini, vedere un film che la prende in giro (o la smonta) potrebbe essere proprio quello che ci voleva.
Vuoi rimanere aggiornato su Musk, IA e tutto il mondo tech raccontato con ironia e stile? Seguici anche su Instagram