Nella campagna delle elezioni presidenziali del 2024, gli influencer stanno giocando un ruolo fondamentale, avendo il potere di influenzare milioni di follower. Tuttavia, negli Stati Uniti non sono tenuti a segnalare i post politici sponsorizzati, creando un terreno ambiguo tra espressioni genuine e contenuti pagati.
La crescita del marketing politico tramite influencer
Collaborare con influencer è diventato strategico per i politici: la loro autenticità attira il pubblico più giovane, spesso diffidente nei confronti di celebrità tradizionali. Alcuni influencer hanno persino partecipato a eventi politici, come la Convention Nazionale Democratica, promuovendo la candidatura di Kamala Harris e altre campagne.
Al contrario delle pubblicità televisive che richiedono chiarezza su chi le finanzia, i post degli influencer non sono regolati dalla Federal Election Commission (FEC), che ha scelto di non applicare norme specifiche al settore. Alcuni commissari sostengono che questa sia un’opportunità persa per garantire trasparenza nei messaggi politici online.
La risposta delle piattaforme e le prospettive future
Alcune piattaforme come Meta hanno regole per i contenuti politici sponsorizzati, ma altre, come TikTok, vietano qualsiasi pubblicità politica. Nonostante le discussioni in corso, è chiaro che il ruolo degli influencer nelle campagne politiche richiederà maggiore attenzione e chiarezza per il futuro.
Pensi che sia giusto che gli influencer promuovano candidati senza dichiarare i finanziamenti ricevuti? Dicci la tua nei commenti!