Il rapporto tra Eleglide ed iCrewPlay ha ormai basi solide, poiché nel tempo abbiamo avuto modo di testare diversi prodotti di questo brand rimanendone spesso molto colpiti. In particolare ad inizio anno abbiamo avuto modo di testare il modello M1 di bicicletta a pedalata assistita, di cui se vuoi puoi leggere la nostra recensione, mentre adesso abbiamo provato intensamente il modello T1, proprio per raccontarti la nostra esperienza.
Eleglide T1, confezionamento e montaggio
Nulla di nuovo nella confezione, all’interno è presente il corpo centrale della bicicletta e le diverse parti da montare, ovvero il caricatore, i 2 pedali (destro e sinistro), le luci (1 fanale posteriore, 1 riflettore per i raggi, 1 faro) e il display LCD.
In aggiunta è presente, ovviamente, il manuale utente, due chiavi per la batteria e, cosa che ho trovato particolarmente utile e che non era presente nell’ultima bicicletta che abbiamo testato, un kit di attrezzi. Nello stile di un coltellino svizzero, in cui tutto è a portata di mano in poco spazio, abbiamo un attrezzo da portare sempre con noi se ci fosse la necessità di riparazioni su strada!
Con tutti gli accessori pronti e gli attrezzi giusti, l’assemblaggio di Eleglide T1 non mi ha richiesto più di un’ora di tempo. Una volta montata, la bici è immediatamente pronta all’uso poiché, come spesso capita, un minimo di carica residua è presente nella batteria. L’unica cosa che abbiamo dovuto fare è stato gonfiare le ruote che, per ovvi motivi, non sono completamente gonfie alla consegna.
EleglideT1, caratteristiche tecniche
Prima di parlare del nostro test sulla Eleglide T1 ti presento un po’ il prodotto di cui stiamo parlando. Non si tratta di una city bike ma è classificata come bicicletta da trekking, adatta quindi a gite fuori porta su terreni anche accidentati grazie agli pneumatici più grandi del normale, con una dimensione di 27,5 pollici, che si adattano a diverse superfici stradali. E’ dotata di sospensioni anteriori con un sistema di blocco che ti permette di azionarle su strade pianeggianti e sbloccarle su percorsi sconnessi, così da sperimentare una pedalata comoda in qualsiasi condizione. Il portapacchi posteriore è particolarmente robusto proprio per caricare bagagli pesanti, che sia lo zaino con la tenda per la tua gita di qualche giorno o i viveri necessari per una sola giornata.
La bibicletta è azionata da un motore brushless da 250 W con coppia di 50 Nm, che può accelerare fino a 25 km/h. Se non lo sai, il motore brushless (letteralmente “senza spazzole”) è un grande vantaggio per la durata del motore stesso, poichè le spazzole sono uno degli elementi che si deteriora prima, oltre ad essere molto più silenzioso. La batteria da 450 Wh è più grande dei modelli precedenti per assicurare una maggiore autonomia, che porta Eleglide a dichiarare una durata di 100km in modalità assistita. La nostra esperienza ci porta a dire che Eleglide pubblica dei dati abbastanza realistici, anche se le condizioni di utilizzo sono talmente variabili da rendere difficile un test esatto di controllo. Ma ne parleremo meglio successivamente.
La bicicletta è dotata di un cambio shimano a 7 velocità.
Sul manubrio è montato un monitor con display LCD che dà diverse informazioni sul percorso ma tramite il quale è anche possibile fare dei settaggi, di cui parleremo meglio nel paragrafo relativo ai test.
A conclusione della dotazione, la sicurezza è garantita da freni a doppio disco e da un faro luminoso a LED che assicura una buona visibilità notturna.
Eleglide T1, la prova su strada
Siamo molto interessati agli aspetti tecnici della bici da noi testata, ma prima di iniziare vorrei soffermarmi sull’eleganza e sulla bellezza di questa bicicletta. Il colore bianco le dà un tocco particolare, così come gli inserti marroni sulle manopole del manubrio e il sellino in schiuma dello stesso colore. Il modo in cui, inoltre, la batteria è integrata nel telaio stesso è decisamente un passo avanti nello stile e nella praticità rispetto ai modelli precedenti.
Si tratta di una mountain bike estremamente comoda da guidare. Il sellino regolabile ed ergonomico e le manopole morbide rendono la posizione di guida comoda e piacevole. Gli ammortizzatori funzionano molto bene sulle strade disconnesse e sugli sterrati su cui l’ho testata, rendendo la pedalata un’esperienza più piacevole di quanto ci si aspetti. Sulle strade cittadine invece il comfort è innegabile così come la stabilità. Lo stesso manubrio è regolabile non solo in altezza, ma anche nell’angolazione, in modo da adattarsi a tutte le posture di guida.
Il display da 3,5″ è ampio e facilmente visibile anche sotto la luce solare e mostra diversi dati come la velocità, il livello di assistenza, il livello della batteria, un’icona che mostra quando le luci sono accese (la stessa che abbiamo nel cruscotto dell’auto, per capirci), la durata del viaggio, la distanza percorsa ma anche degli indicatori che indicano l’utilizzo dei freni a disco o l’avviso di malfunzionamenti di sistema.
Il sistema simile al cruise control rende la pedalata molto comoda e permette di scegliere a priori il tipo di utilizzo che vogliamo fare della bicicletta. Sono 5 i livelli che è possibile scegliere:
- 12 km/h
- 16 km/h
- 20 km/h
- 23 km/h
- 25 km/h
Una volta impostato il livello che preferiamo, il motore farà in modo di mettere la forza necessaria che manca alla nostra pedalata per raggiungere la velocità. Possiamo quindi pedalare con il nostro ritmo sapendo comunque che la velocità raggiunta sarà quella massima del livello scelto.
Ovviamente questo riguarda la modalità assistita, ma è presente anche la normale modalità a spinta tipica delle biciclette elettriche, che assiste la nostra pedalata.
Per quanto riguarda i test sulla batteria, l’autonomia dichiarata di 100 km non è lontana dalla realtà. Come accennavo prima è un test molto difficile, poiché influenzato da fattori diversi, ma due settimane di utilizzo mi hanno convinto che un utilizzo medio senza troppa “assistenza” porta l’autonomia molto vicina a questo valore. Spesso è capitato però che, in procinto di utilizzarla, ho preferito ricaricarla per non rimanere a piedi durante il tragitto anche se l’autonomia residua era teoricamente sufficiente, e questa credo che sia la situazione tipica in cui si ritrova un utilizzatore medio di biciclette elettriche.
Una ricarica completa con la batteria quasi completamente scarica richiede circa 6 ore.
In conclusione
Il modello T1 Step-Thru di Eleglide è un prodotto che consiglierei senza riserve. Il rapporto qualità prezzo è favorevole considerando che spesso questi prodotti hanno prezzi decisamente superiori al migliaio di euro.
La guida è divertente e rilassante allo stesso tempo, puoi scegliere di andare sulle strade cittadine o sugli sterrati, e questo la rende utilizzabile in molte più situazioni di una normale city bike. Il sistema di controllo della velocità nella modalità assistita rende l’utilizzo di questa bici estremamente divertente.
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