Dumandona, la gatta anziana di Golfo Aranci, amata e accudita da tutti gli abitanti del paese, è stata investita da un turista che, anziché soccorrerla, è scappato, sottraendosi alle sue responsabilità.
Dumandona, addio alla gatta mascotte di Golfo Aranci
Dumandona, è vissuta felicemente a Golfo Aranci per 16 anni, è purtroppo morta tragicamente, a causa di un turista distratto che mentre si dirigeva al porto, ha investito la gatta. Si può perdonare la distrazione ma non l’omissione di soccorso, doveroso, se non per umanità, almeno per rispetto della legge.
Il Codice della Strada infatti, grazie a una modifica introdotta con Legge n. 120/2010 prevede, che l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a un animale, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso.
La norma non si applica solo a cani e gatti e agli animali domestici ma anche agli animali da reddito (mucche, pecore, capre ecc..) o protetti. Chiunque non si fermi e non presti soccorso è punito con una sanzione amministrativa pari al pagamento di una somma da 422 a 1.694 euro.
Dumandona, chiamata così perché girava liberamente e serenamente per le vie della cittadina chiedendo da mangiare e qualche carezza. Gli abitanti del centro la descrivono come una gatta dal carattere docile e discreto, al quale era impossibile resistere, e con quella dolcezza e discrezione, è entrata nel cuore di tutti.
La sua meta preferita era il porto, dove faceva compagnia ai passeggeri, ai dipendenti della peschiera e dell’autorità portuale. Secondo la testimonianza di alcuni testimoni, il giorno dell’incidente, la gatta era sdraiata al sole nel piazzale che permette di raggiungere il porto, e la sua presenza era impossibile da non notare.
Un turista, forse distratto, forse convinto che i gatti abbiano gli occhi anche sulla coda, non ha fatto cenno di rallentare ma ha proseguito lungo il suo percorso investento la gatta senior. Sempre secondo i testimoni, si è fermato solamente dopo che i presenti gli hanno urlato contro e lo hanno rimproverato aspramente, per poi scappare come una lepre, sottraendosi alle sue responsabilità.
Dumandona è rimasta distesa sul piazzale, inerme. Vani i tentativi di salvarla.