Giuseppe Conzo e Mara Moriconi, appartenenti al Gruppo Astrofili Palidoro, hanno fatto una scoperta straordinaria: un esopianeta simile a Giove a 300 anni luce da noi, orbitante attorno a una stella simile al Sole nella costellazione del Delfino. La loro scoperta è stata recentemente pubblicata su Research Notes della Società Astronomica Americana e menzionata in una preliminare su arXiv.
Come è stato scoperto l’esopianeta simile a Giove
Tutto è iniziato analizzando i dati forniti dal telescopio spaziale Tess della Nasa. Giuseppe Conzo ha notato una diminuzione di luminosità nella stella Toi–6883, un indizio che poteva significare il passaggio di un pianeta davanti alla stella. I due astrofili hanno verificato l’assenza di interferenze o errori nei dati, confermando che il segnale non era un falso positivo.
Attraverso ulteriori analisi, è stato possibile determinare la dimensione del pianeta, che si è rivelata essere 13 volte quella della Terra, rendendolo poco più grande di Giove. Inoltre, uno studio successivo guidato dal Seti ha definito il periodo orbitale del pianeta in poco più di 16 giorni terrestri.
Questa scoperta non solo aggiunge un altro pianeta al catalogo degli esopianeti ma dimostra anche il valore della collaborazione tra astrofili e istituzioni scientifiche nel contribuire alla nostra comprensione dell’universo. La dedizione e la precisione degli astrofili possono infatti portare a scoperte significative, spesso con risorse limitate.
Conzo sottolinea l’importanza della fortuna e del duro lavoro nel campo delle scoperte planetarie, ricordando che l’esplorazione spaziale è un campo aperto a contributi da tutto il mondo, professionisti e non.
Ora che Toi-6883 b è stato confermato come pianeta, entrerà a far parte dei database europei e probabilmente anche di quelli della Nasa, rendendolo oggetto di ulteriori studi e osservazioni.
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