Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Dolcificanti artificiali: possibile legame con declino cognitivo, lo studio su oltre 12mila adulti
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
SaluteScienza

Dolcificanti artificiali: possibile legame con declino cognitivo, lo studio su oltre 12mila adulti

I dolcificanti artificiali? Potrebbero far perdere qualche anno di vita al cervello

Andrea Tasinato 13 ore fa Commenta! 3
SHARE

Alcuni sostituti dello zucchero, i cosiddetti dolcificanti, potrebbero non essere così innocui come si pensa; infatti uno studio pubblicato il 3 settembre 2025 su Neurology, la rivista dell’American Academy of Neurology, ha infatti rilevato un legame tra il consumo di dolcificanti artificiali e un più rapido declino delle capacità cognitive a lungo termine.

Contenuti di questo articolo
I dolcificanti osservatiEffetti diversi per età e diabeteLimiti e prossimi passiConclusione
Dolcificanti artificiali: possibile legame con declino cognitivo, lo studio su oltre 12mila adulti
Il consumo di grandi quantità di dolcificanti artificiali come l’aspartame e la saccarina è stato collegato a un declino più rapido della memoria e del pensiero (circa 1,6 anni di invecchiamento) negli adulti sotto i 60 anni, in particolare quelli con diabete.

I ricercatori hanno seguito 12.772 adulti in Brasile, età media 52 anni, per circa otto anni, analizzando la dieta e sottoponendo i partecipanti a test cognitivi periodici; chi consumava più dolcificanti mostrava un peggioramento del pensiero e della memoria fino al 62% più veloce rispetto a chi ne consumava di meno.

In pratica, un’accelerazione dell’invecchiamento cerebrale di circa 1,6 anni.

Leggi Altro

James Webb ha trovato una nuova luna attorno a Urano (e nessuno l’aveva mai vista prima)
Cellule tumorali: l’infiammazione le risveglia
Plesionectes longicollum: il rettile dal super-collo spunta dopo 183 milioni di anni
Il lato virale nascosto nel nostro DNA: scoperta la prima struttura 3D di una proteina HERV

I dolcificanti osservati

Lo studio ha preso in esame sette sostanze comunemente presenti in cibi e bevande ultraprocessati:

  • Aspartame
  • Saccarina
  • Acesulfame-K
  • Eritritolo
  • Xilitolo
  • Sorbitolo
  • Tagatosio

Tra questi, solo il tagatosio non ha mostrato associazioni con il declino cognitivo. Il sorbitolo è risultato quello più consumato (64 mg al giorno in media), mentre per l’aspartame è bastata l’equivalente di una lattina di bibita dietetica al giorno per rientrare nel gruppo ad alto consumo.

Effetti diversi per età e diabete

Il legame tra dolcificanti e declino cognitivo è stato osservato soprattutto negli under 60 e si è rivelato più forte nei soggetti con diabete, categoria che spesso utilizza i dolcificanti al posto dello zucchero.

Dolcificanti artificiali: possibile legame con declino cognitivo, lo studio su oltre 12mila adulti

Secondo la dott.ssa Claudia Kimie Suemoto dell’Università di San Paolo, autrice principale dello studio: “I dolcificanti a basso o nullo contenuto calorico sono spesso considerati un’alternativa salutare allo zucchero, ma i nostri risultati suggeriscono che alcuni possano avere effetti negativi sulla salute del cervello nel tempo.”

Limiti e prossimi passi

Lo studio non dimostra un rapporto di causa-effetto, ma solo un’associazione e oltretutto, si è basato su questionari alimentari compilati dai partecipanti, quindi con possibili imprecisioni.

Dolcificanti artificiali: possibile legame con declino cognitivo, lo studio su oltre 12mila adulti

I ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi, anche per valutare se alternative naturali come miele, sciroppo d’acero, zucchero di cocco o purea di mele possano rappresentare soluzioni più sicure.

Conclusione

In sintesi:

  • Analizzati 12.772 adulti, età media 52 anni
  • Consumo elevato di dolcificanti = declino cognitivo più rapido (fino a +62%)
  • Effetto più marcato sotto i 60 anni e nei soggetti con diabete
  • Tagatosio escluso dall’associazione negativa
  • Lo studio mostra un legame, ma non prova che i dolcificanti siano la causa
 Neurology
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?